Anziani al volante, UE fa piazza pulita, il limite è invalicabile: “decisione dolorosa” | Patente ritirata dopo i 75 anni

Arriva una proposta per la revoca della patente superati gli ottanta anni - Lagazzettadimassaecarrara.it - foto Canva
Raggiunta una certa età i conducenti potrebbero perdere la patente: milioni di persone rischiano di rimanere a piedi.
Dopo un tragico incidente stradale che ha portato alla morte di un motociclista, è tornato agli onori della cronaca il dibattito sul rinnovo della patente per gli anziani, soprattutto quelli che hanno superato una certa età.
L’episodio si è verificato poche settimane fa in Grecia, quando una ottantenne ha perso il controllo della sua auto schiantandosi contro una vettura archeggiata, finendo nella direzione opposta dove si è scontrata con un furgone.
Quest’ultimo si è ribaltato finendo nella piazza dove sono state travolte due motociclette. Nella maggior parte dei paesi europei sono in vigore regole stringenti sul rinnovo della patente, soprattutto se si rientra nella cosiddetta categoria dei seniors.
Basti pensare all’Italia: dopo aver compiuto 70 anni il documento viene rinnovato ogni tre anni, riducendosi ogni due dopo il compimento degli 80 anni. Ora il parlamento europeo sta pensando di includere ulteriori test per accertare le reali capacità degli anziani nel momento in cui si mettono al volante della propria macchina.
La proposta sul rinnovo della patente per gli over 70
A Bruxelles il numero crescente di incidenti stradali che coinvolgono persone anziane non è passato inosservato. A questo proposito, recentemente è stata lanciata una proposta che obbligherebbe i conducenti che compiono 70 anni a procedere al rinnovo della patente per cinque anni.
A questo si aggiungerebbero ulteriori test e visite mediche, così come diverse lezioni di guida per rinfrescare la memoria. Le critiche non sono però mancate. C’è chi sostiene che tale iniziativa crei discriminazione e abolisca il diritto degli anziani alla libera circolazione e alla partecipazione alla vita economica e sociale.

Il futuro alla guida per gli anziani
Si sta discutendo della possibilità che gli anziani debbano superare un doppio esame che valuterà le loro capacità fisiche e mentali. Il primo esame valuterà la vista, l’udito e i riflessi e sarà progettato per rilevare i problemi che si presentano comunemente in età avanzata, come il deterioramento della vista o la perdita di coordinazione.
Si è anche parlato dell’eventualità di sottoporre i conducenti anziani a test che valutino la loro capacità di guidare un veicolo, oppure di fissare un limite di età, possibilmente 80 anni, dopo il quale il conducente perde automaticamente la patente.