POSTO DI BLOCCO – Dal 19 giugno obbligatorio il VAT: se non hai quest’app sul telefono ti tolgono la patente | Già operativo

drone e novità sui controlli crediy pixabay- lagazzettadmassaecarrara.it
Se al posto di blocco ti trovano con questo aggeggio la multa non te la leva nessuno: ecco cosa sta succedendo, tutti i dettagli
Moltissimi dei nostri lettori vogliono sapere le novità che riguardano i vari posti di blocco e le norme del Codice della strada che non fanno altro che aumentare e farci rischiare grosso. Dal 19 giugno, infatti, l’obbligo del VAT è garantito e se non lo possiedi potresti incorrere in una sanzione gravissima ma soprattutto gravosa per il tuo conto in banca: andiamo ad approfondire al meglio questa questione, tutti i dettagli e le curiosità che fanno la differenza.
Come abbiamo visto in quest’ultimo periodo, negli anni le cose che hanno subito un cambiamento radicale e che possono fare la differenza è proprio scoprire quali sono le norme del Codice della strada previste in questo periodo che possono salvarci la vita ma anche essere gravose per i nostri conti in banca.
Ultimamente, si procede con un nuovo punto di forza che è quello della tecnologia che sta facendo passi da gigante e che molto probabilmente punterà su un dispositivo che è davvero incredibile oltre che stupendo: parliamo proprio dei droni.
Le nuove regole, però, su questi dispositivi elettronici diventano sempre più severi e rischi davvero grosso: andiamo a vedere di che si tratta, tutti i dettagli e le curiosità che possono salvarti la vita in casi come quello che ti stiamo raccontando.
Controlli su droni sempre più severi: cosa sta cambiando
Ultimamente, i controlli su un sacco di dispositivi sta diventano sempre più duro e difficile da analizzare, soprattutto su alcuni mezzi come i droni. Infatti, il cambiamento deriva proprio da DJI, il colosso cinese che domina il mercato globale con oltre il 70% delle quote che cambia la loro policy. Infatti, stabilisce che le operazioni di rebinding, unbinding e binding di droni e radiocomandi potranno essere processate esclusivamente su richiesta del titolare dell’account originariamente associato al drone.
Questa decisione, infatti, come motiva l’azienda è proprio per “garantire pienamente la sicurezza degli account DJI per dispositivi coinvolti in transazioni di seconda mano, donazioni e asset aziendali”. Ogni drone, infatti, viene associato ad un account specifico attraverso l’applicazione mobile creando un legame univoco tra dispositivo, controller e profilo utente.

Iniziativa legata al controllo
Quando viene controllato, infatti, questo sistema potrebbe influenzare significativamente le dinamiche commerciali del settore e della filiera.
Inoltre, la misura entrerà in vigore il 19 giugno 2025 e fa riferimento ad alcuni prodotti ossia quelli di Serie DJI Mavic, Serie DJI Flip, Serie DJI Neo, Serie DJI Air, Serie DJI Mini e Serie DJI Avata.