FALLITO – Il colosso italiano delle lavatrici si sgretola: ROVINA TOTALE | Cancelli sbarrati e dipendenti in disgrazia

azienda in fallimento- credit pixabay- lagazzettadimassaecarrara.it
Novità negative sul colosso italiano delle lavatrici fallito: ecco di che si tratta, tutti i dettagli e le curiosità
Molto spesso gli italiani si devono trovare ad affrontare varie perdite che possono compronettere la loro economia, proprio per via di numerosi fallimenti aziendali che compromettono la salute economica del nostro Paese. Infatti, oggi vi parleremo di quello che tutti definiamo fallimento di una nota azienda che può creare grossi danni: andiamo a vedere di che si tratta, tutti i dettagli e le curiosità.
Negli anni, infatti, siamo stati abituati a vivere la nostra vita in funzione della parte economica e imprenditoriale della nostra Italia che, sotto alcuni fattori era davvero comoda oltre che inteessante. Purtroppo, però, con le crisi economiche che ci sono state, il rincaro dei prezzi, alcune aziende considerate come dei veri colossi mondiali ne hanno risentito e hanno subito una forte crisi.
Questa crisi è stata risentita da un’azienda che per anni è stata fin da subito interessante e ha fatto guadagnare moltissimo ai suoi soci ma che oggi ne sta risentendo dal punto di vista economico: si tratta proprio di un’azienda nata nel capoluogo lombardo.
Andiamo a veder di quale si tratta, tutti i dettagli e le curiosità che lasciano tutti senza parole: ecco i dettagli e le curiosità che vi stiamo per raccontare in questo prossimo paragrafo.
Fallimento per una nota azienda: ecco cosa è successo
L’Italia sta subendo dei cambiamenti repentini dal punto di vista economico e, proprio per questo, vi sono diversi punti che non vanno soprattutto per una delle aziende che per anni è stata al centro dell’economia mondiale ed europea. parliamo dell’axienda Candy che vende lavatrici. Dal 1 luglio, infatti, ci sarà un passio per trasformare ciò che era in una novità per evitare problemi.
Infatti, i sindacati commentano così il tutto: “Dopo 80 anni finisce l’era della lavatrice a Brugherio. Ora massima attenzione sulla transizione”. L’Azienda inoltre spiega: “A processo ultimato grazie a un investimento di circa 8,3 milioni di euro ci sarà lavoro per 110 circa dei 160 dipendenti oggi in servizio nello stabilimento. Per gestire la fase di transizione, d’accordo con le sigle, abbiamo esteso il programma di uscite volontarie già avviato nel 2024 e il ricorso agli ammortizzatori sociali. Continueremo a fornire pieno supporto a tutti i dipendenti coinvolti con l’obiettivo di minimizzare l’impatto della trasformazione”.

Cosa stabiliscono i sindacati
Come stabilito, Haier riconoscerà una somma a titolo di welfare per attutire gli effetti della riduzione di orario”, spiegano Pietro Occhiuto, segretario della Fiom-Cgil Brianza, e Francesca Melagrana della Fim-Cisl.
Inoltre, i lavori comineranno entro un anno.