Fivizzano, si fingono promotori finanziari: 100.000€ spariti in un clic | Prosciugato il conto di un pensionato

Truffa al telefono - Lagazzettadimassaecarrara.it

Truffa al telefono - Lagazzettadimassaecarrara.it (Fonte Pexels)

Una nuova e vergognosa truffa ai danni di un anziano residente a Fivizzano: i malviventi sono riusciti a derubarlo di una somma ingente.

Nonostante i ripetuti avvertimenti dei mass media e i reportage nei talk-show, la piaga delle truffe telefoniche ai danni degli anziani e dei cittadini più fragili continua a rappresentare una delle casistiche criminose più diffuse in Italia.

Secondo un recente report della Polizia Postale, infatti, le denunce per frodi telefoniche sono aumentate del 15% nel 2025 rispetto agli anni precedenti, con oltre 25.000 casi segnalati. Il dato allarmante è che il 60% dei colpi andati a segno è stato perpetrato su persone ultrasessantenni, senza dubbio più vulnerabili alle insidie delle organizzazioni criminose rodate.

Le tecniche più comuni includono chiamate da falsi operatori di banca o del ramo assicurativo, che convincono i malcapitati a condividere i propri dati sensibili o a effettuare bonifici.

Altre volte, i truffatori si spacciano per parenti in difficoltà o persino per funzionari pubblici, sfruttando le fragilità emotive degli anziani. Nel 2024, ad esempio, un’anziana capitolina di 78 anni si è vista sottrarre circa 80.000 euro dopo aver ricevuto la chiamata di un falso avvocato che le notificava l’arresto del nipote, richiedendole perciò una somma ingente per coprire le spese legali. Un altro episodio clamoroso si è recentemente verificato a Fivizzano: questa volta, a finire nel mirino dei truffatori è stato un pensionato 72enne.

Nuova truffa da record a Fivizzano

Negli scorsi giorni si è verificato un episodio analogo a Fivizzano, in provincia di Massa e Carrara. A quanto si apprende, un pensionato di 72 anni si sarebbe reso inconsapevolmente protagonista di una truffa a cinque zeri, che lo ha defraudato dei risparmi di una vita: oltre 100.000 euro andati in fumo.

Contattato da alcuni presunti funzionari delle Forze dell’Ordine, l’anziano è stato messo in allarme dagli stessi: il suo conto, a detta degli interlocutori, avrebbe presentato alcune anomalie. Colpa, secondo i truffatori, di un comportamento opaco da parte del consulente finanziario dell’uomo, depositario dell’ingente cifra.

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Truffa al telefono – Lagazzettadimassaecarrara.it (Fonte Pixabay)

Conto svuotato in pochi minuti

I sedicenti ufficiali della FdO hanno convinto perciò l’uomo ad effettuare una serie di bonifici urgenti per tutelare i propri risparmi, dirottando l’intera somma su alcuni conti riconducibili agli Stati Baltici, in particolare Estonia, Lettonia e Lituania.

Solo successivamente l’uomo ha scoperto di essere finito nella rete di un’organizzazione criminale internazionale, ed ha perciò contattato la Guardia di Finanza. Le successive indagini hanno rivelato che i fondi sono stati rapidamente smistati attraverso conti offshore, eventualità che rende ancora più complesso il recupero della cifra. La giurisdizione estera, inoltre, rende ancora più arduo il compito agli agenti della Guardia di Finanza. Il consiglio è sempre il medesimo: diffidare degli sconosciuti al telefono e, soprattutto, mai comunicare agli interlocutori dati sensibili, sia personali che bancari. E, in caso di dubbio, una telefonata a Carabinieri e Polizia può realmente fare la differenza.