Fiumi di droga dalla Spagna, smantellata rete criminale a Massa: 66 kg di stupefacenti custoditi in autorimessa

Traffico di stupefacenti - Lagazzettadimassaecarrara.it (Fonte Pixabay)
Scoperto un ingente traffico di stupefacenti dalla Spagna alla Toscana: sono 13 gli indagati, 9 dei quali detenuti in carcere in custodia cautelare.
Martedì 15 luglio le province di Massa-Carrara, La Spezia e Milano sono state coinvolte in una vasta operazione antidroga, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo della Procura di Genova.
L’operazione è stata supportata anche dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Massa-Carrara, dal Centro Operativo della DIA di Firenze e persino da Eurojust, a causa dei suoi risvolti internazionali.
Il blitz ha portato all’esecuzione di 13 misure cautelari nei confronti dei soggetti coinvolti, nove dei quali sono attualmente detenuti in carcere, mentre quattro di essi devono adempiere all’obbligo di dimora e di presentazione quotidiana alla Polizia giudiziaria.
Secondo quanto riportato da La Nazione, si tratta di un duro colpo al narcotraffico, sia per le ingenti quantità sequestrate che per l’entità dell’organizzazione criminale, precedentemente attiva in Spagna e Italia.
Le indagini e l’operazione antidroga
L’inchiesta, avviata nel febbraio del 2021, si è articolata in due fasi. La prima, condotta dai Carabinieri di Massa-Carrara fino al successivo dicembre, ha ricostruito una rete criminale che importava stupefacenti via terra, utilizzando auto e camion appositamente modificati, per poi stoccarli in cantine, appartamenti e box a Massa, Camaiore, Montignoso, Seravezza e Sarzana.
La seconda, condotta in collaborazione con la DIA di Firenze, ha sfruttato l’intercettazione di comunicazioni criptate grazie al sostegno dell’Europol, ed è sfociata nel fermo di 13 indagati e di altre 7 persone coinvolte. L’accusa è di importazione, detenzione e spaccio di stupefacenti con l’aggravante della transnazionalità: durante le indagini sono stati sequestrati circa 66 chili di hashish e marijuana, ma anche quattro pistole, ordigni esplosivi, munizioni e 129mila euro in contanti.

Un ampio dispiego di forze
L’operazione, ribattezzata dai militari “Tramonto”, ha coinvolto circa 80 militari, nonché l’impiego di elicotteri, unità cinofile e aeree di primo intervento, che hanno effettuato perquisizioni e arresti a ritmo serrato.
La rete criminale, che operava con sofisticati sistemi di comunicazione e logistica, riforniva le piazze di spaccio in Toscana, Liguria e Lombardia, ma la sinergia tra le Forze dell’Ordine italiane e spagnole ha smantellato e interrotto la catena di distribuzione: un successo investigativo che sottolinea l’importanza delle cooperazioni transazionali nella lotta alla criminalità organizzata.