Pensione: incassi il primo cedolino e perdi in automatico la patente | Ti depennano dagli elenchi della Motorizzazione

patente e normative- credit pixabay- lagazzettadimassaecararra.it
Novità INPS, scatta il primo assegno sociale e puoi anche perdere la patente: tutto quello che sta per cambiare
Molto spesso i nostri lettori sempre più curiosi di trovare delle cose interessanti che possono giovare alla loro vita, si trovano sempre a chiederci quali metodi ci possono essere per cambiare la loro vita dal punto di vista finanziario. Oggi, però, le novità INPS possono farti perdere la patente ma anche la nuova modifica sull’assegno sociale lascia tutti senza fiato: andiamo ad approfondire il tutto, tutti i dettagli e le curiosità.
Abbiamo spesso parlato di nuovi investimenti e rivoluzioni finanziarie, ma non abbiamo mai approfondito il discorso circa l’assegno sociale che, non è altro che un sostegno economico erogato dall’INPS in 13 mensilità, a favore dei determinati soggetti che non hanno un reddito sufficiente eche, alle volte, possono non raggiungere un limite medio per andare in pensione. Solitamente tale importo vale circa 538,68€ e dal 1996 va a sostituire la famosa pensione sociale.
E’ chiaramente importante dire che i soggetti che ne hanno diritto devono rispettare i seguenti requisiti che non sono affatto scontati ossia:
- essere cittadini italiani
- I cittadini comunitari iscritti all’Anagrafe del comune di residenza
- Cittadini extracomunitari familiari di un cittadino comunitari
- Cittadini extracomunitari titolari di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo
- risiedere effettivamente in Italia
- soggiorno legale ed continuativo in Italia da almeno 10 anni
- stato di bisogno economico, quindi il richiedente non deve possedere un reddito personale o coniugale
- aver raggiunto i 67 anni di età
Inoltre, a questo vanno aggiunti ulteriori dettagli che riguardano anche la patente: andiamo a scoprire il tutto nel prossimo paragrafo.
Attenzione al nuovo obbligo che riguarda la patente
Circa, invece, il tema delle patenti, le cose stanno effettivamente cambiando proprio come una vera e propria rivoluzione che vede come protagonista il Codice della strade e le nuove normative mosse in atto da Matteo Salvini. Ufficialmente, pare si stesse lavorando per un nuovo obbligo che scatterà per i 65enni, e gli over 65.
Ogi per quanto riguarda il rinnovo, gli over 65 enni devono essere visitati da una Commissione medica locale che, se valuta positivamente, dà l’ok al rinnovo. Gli scaglioni cambiano e si parte con il controllo ogni 5 anni fino al compimento dei 70 anni, poi ogni tre fino agli 80 e successivamente ogni due per le patenti AM, A1, A2, A, B1, B, BE.

Come funziona il rinnovo
Per quanto riguarda il rinnovo, si parla di una visita in cui il medico accerta i requisiti fisici e psichici di idoneità alla guida.
Per la patente di D, che abilita alla guida di autoveicoli per trasporto di persone con numero di posti superiori a 9 il controllo è ogni 5 anni.