Ultima ora Sanità: addio scadenze, alimenti eterni al supermercato | Li compri oggi, li mangi tra 5 anni

novità al supermercato- credit pixabay- lagazzettadimassaecararra.it
Supermercato, adesso puoi dire addio alle scadenze: qui puoi mangiarli, tutti i dettagli e le curiosità che fanno la differenza
Molto spesso ci troviamo dinnanzi a scoperte che fanno il giro del mondo e del quale non en siamo affatto informati. Uno di questi è proprio la questione del cibo scaduto e di un supermercato che, in realtà, vende dei prodotti che ad oggi molti considerano poco sani e che possano arrecare danni irreversibili al nostro organismo. Andiamo a vedere la novità che lascia tutti senza parole.
Quando sentiamo la parola scaduto, subito pensiamo al peggio, ossia a prodotti che non possono assolutamente consumati proprio per via di mal di pancia, febbre, vomito e tutti i sintomi riconducibili ad un problema legato allo stomaco. In realtà, la parola scaduto non significa non commestibile.
Questo, infatti, ce lo insegna la rete di supermercati di casa Daily Table si distingue per una company policy particolare, i quanto si vende solo cibo scaduto. Vi sembrerà davvero strano ma ha un obiettivo specifico ossia quello di contrastare lo spreco alimentare, migliorando l’accessibilità al cibo sano.
Andiamo a vedere tutti i dettagli di questa nuova strategia che possono cambiare letteralmente la tua vita: ecco i dettagli e le curiosità.
Supermercato e novità incredibile: ecco di che si tratta
Come vi abbiamo anticipato, esistono dei supermercati che decidono di vendere cibo scaduto per migliorare lo spreco alimentare e la qualità della vita facendo si che la persona possa risparmiare il più possibile. Quando sentiamo parlare di Daily Table, bisogna sicuramente sapere che si tratta di una organizzazione non profit fondata negli Stati Uniti nel 2015 e ha sempre avuto l’obiettivo di contrastare la lotta alimentare evitando lo spreco di cibo.
DT si finanzia grazie a donazioni private e attraverso la vendita di prodotti di vario genere che però hanno superato la data di scadenza ma che di fatto rimangono perfettamente commestibili e sicuri al consumo. Stando ai dati elaborati al Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti circa un terzo del cibo prodotto su suolo nazionale non viene consumato, con uno spreco di circa 160 miliardi di euro.

Cosa ha detto il Dipartimento
Stando alle parole del DT, si legge: “le scelte alimentari non devono dipendere dal reddito, ma devono essere guidate dalla salute”.
I prodotti che sono interessati sono: pasti pronti, frutta, verdura e pane che vengono preparati di giorno in giorno nei laboratori interni.