Frutta, se la mangi a quest’ora cancella la fame e velocizza la digestione | Addio all’incubo della bilancia
L’importanza della frutta è indubbia. Ma lo sai che se la mangi ad un’orario ben preciso ti toglie la fame e velocizza la digestione?
La frutta è importante, fondamentale per il nostro benessere. Deve essere inserita nell’alimentazione quotidiana con almeno 2 porzioni.
Ovvio, non è tutta uguale. C’è quella più calorica, come l’avocado, e quella più amica della linea, come le classiche mele e pere.
Per alcuni individui è preferibile un tipo piuttosto che un altro, per esempio chi soffre di iperglicemia si orienterà verso quella con meno zucchero. Ma in linea di massima possiamo dire che è un alimento irrinunciabile per chiunque.
Ma lo sai che se la mangi ad un orario ben preciso ti toglie la fame e velocizza la digestione? Scopriamo quale.
Frutta: mangiala a quest’ora e ti toglie la fame
Qual è il momento migliore della giornata per mangiare la frutta in modo da godere appieno dei suoi benefici? E c’è davvero un momento migliore, oppure uno vale l’altro? In genere viene inserita nella routine quotidiana come spuntino a metà mattina e a metà pomeriggio.
Si sente poi spesso affermare che assolutamente non va mangiata a fine pasto ma lontano dai pasti, perché altrimenti fa ingrassare. Scopri se è vero e quando dovresti mangiarla.
L’orario ideale
Ci siamo sempre sentiti dire che la frutta a fine pasto fa ingrassare. Contrordine: come riporta il sito mangiandobene.it: “Mangiare frutta alla fine del pasto permette un rilascio più graduale degli zuccheri nel sangue rispetto a quando viene consumata a stomaco vuoto“. E sappiamo bene quanto sia importante tenere bassi e costanti i livelli di zucchero nel sangue ed evitare picchi glicemici. Questi infatti, tra le altre cose, farebbero venire subito fame. Inoltre, grazie agli antiossidanti contenuti, questa strategia faciliterebbe la digestione e aiuterebbe a smorzare la fame grazie al gusto leggermente acidulo, che manda al cervello il segnale del fine pasto.
C’è da aggiungere poi che, grazie alle sue caratteristiche, le proprietà di alcuni alimenti vengono meglio assimilati. Per esempio le vitamine, tra cui la C, che facilitano l’assorbimento del ferro contenuto nelle verdure. Senza contare che il contenuto di antiossidanti protegge l’organismo dai danni ossidativi, e contribuisce a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e neurodegenerative. Insomma, non c’è nessun motivo per non mangiare la frutta a fine pasto, ma ce ne sono molti per farlo. Ovviamente parliamo di un frutto, massimo due, non di un chilo. Gli eccessi fanno sempre male.