Lavoro, concorso 800 posti vacanti al Ministero: chiedono solo il diplomino | Lo passano anche le capre

Il Ministero della Cultura ha pubblicato un concorso per la ricerca di Assistenti - Lagazzetadimassaecarrara.it - foto Canva
Il Ministero della Cultura ha pubblicato un bando per la selezione di nuove figure da inserire nel proprio organico.
Una nuova ed interessante opportunità lavorativa si è appena palesata ed arriva da uno dei dicasteri italiani più importanti. Si tratta del Ministero della Cultura, che ha messo a disposizione un bando per la ricerca di 800 persone.
Queste ultime entreranno a far parte a tutti gli effetti dell’organico e ricopriranno il ruolo di Assistenti. Il suddetto concorso fa parte del Piano dei fabbisogni del personale per il triennio 2024-2026. Secondo quanto dichiarato, l’intera procedura di assunzione dovrebbe concludersi entro l’anno corrente.
Per partecipare si consiglia di consultare direttamente il bando, presente sul sito ufficiale del Ministero della Cultura o nelle pagine dedicate ai concorsi pubblici. Ma attenzione perché per prendervi parte è fondamentale essere in possesso di alcuni requisiti, soprattutto relativi ai titoli di studio.
Le nuove figure ricercate dal Ministero della Cultura
Il Ministero della Cultura, chiamato semplicemente come MiC, è stato fondato nel 1974, anche se a quel tempo era conosciuto come Ministero per i beni culturali e ambientali. Nonostante negli anni abbia cambiato diversi nomi, la sua finalità è rimasta pressoché la stessa: occuparsi della tutela della cultura e della conservazione del patrimonio paesaggistico e artistico.
Coloro che sono interessati al concorso, devono aver conseguito almeno il Diploma di scuola secondaria di secondo grado, altrimenti si verrà esclusi dalla selezione. I prescelti verranno dislocati presso le varie sedi del Ministero della Cultura sparse su tutto il territorio nazionale.

Selezione
Tutti i candidati che dispongono dei requisiti sopracitati dovranno affrontare prove scritte e orali. Tra le materie presenti c’è informatica e la conoscenza della lingua inglese, ormai richiesta in tutti i concorsi pubblici. Nonostante non siano ancora stati comunicati tutti i dettagli, le prove potrebbero includere elementi di diritto e gestione dei beni culturali.
Queste sono le medesime discipline affrontate in selezioni passate di simile natura. Si può ipotizzare anche la presenza di altre materie legate al concorso appena lanciato dal Ministero della Cultura r al ruolo che si ricoprirà. Tra queste, il diritto del patrimonio culturale, normativa sulla sicurezza sul lavoro e disciplina del rapporto di lavoro pubblico.