Ristoranti: “da bere? nulla grazie” – finalmente approvato il decreto: acqua gratis per tutti | Devono portarti la bottiglia di minerale, addio barbonate in caraffa

La legge spagnola permette alla clientela di un locale di non pagare l'acqua - Lagazzettadimassaecarrara.it - foto Canva
La nuova legge impone a tutti i ristoranti di non includere nel conto della clientela l’acqua che viene servita durante il pasto.
La Gazzetta Ufficiale a volte può riservare delle grandi sorprese, che possono cambiare in modo netto le nostre abitudini. Ecco perché si consiglia di rimanere sempre aggiornati sulle varie normative che vengono regolarmente approvate dal governo.
Per coloro che non hanno familiarità con il mondo giuridico, la suddetta non è altro che una fonte ufficiale dove lo Stato è solito pubblicare decreti e altre tipologie di atti, in modo tale che i cittadini possano esserne a conoscenza.
Uno di questi riguarda l’acqua, e in particolar modo quella che viene servita ogniqualvolta ci si reca presso un bar, un ristorante, o qualsiasi altro locale che si occupa di accogliere e servire del cibo alla clientela. Ma scopriamo insieme cosa dice la Gazzetta Ufficiale a riguardo.
La normativa sulla ristorazione che pochi conoscono
Nonostante venga spesso pensata come una concezione astratta, la Gazzetta Ufficiale può rivelarsi più pratica di quanto sembri, come mostrato da video pubblicamente recentemente dall’utente Helio Roque, che ha fatto riferimento alla Legge sui rifiuti e sui terreni contaminati.
La suddetta impone alle strutture ricettive di offrire acqua di rubinetto gratuita a tutti i clienti che ne fanno richiesta. Questo almeno è ciò che dice la Gazzetta spagnola. La rivelazione comunque ha sollevato un vero e proprio polverone mediatico.

Cosa dice la Legge
La legge è chiara: “Gli alberghi e i ristoranti devono sempre offrire la possibilità di consumare acqua non imbottigliata gratuitamente e senza costi aggiuntivi”. Questo significa che il cliente può richiedere un bicchiere d’acqua senza sborsare un centesimo. E’ una richiesta di cui i lavoratori del settore dovrebbero essere a conoscenza, anche perché un rifiuto potrebbe comportare multe per la struttura.
Nello specifico, la legge indica che l’acqua del rubinetto non può avere un costo aggiuntivo, e non ci sono scuse che giustifichino il rifiuto. Inoltre la regola si applica a tutti i locali eccetto quelli che offrono solo cibo da asporto o consegna a domicilio. Chissà se questa normativa arriverà anche nel Bel Paese? Con i recenti di beni e servizi, ne potremmo solo che beneficiare.