Affitti, ultime ore per aggiornare il contratto: fai presto o la stangata è 2.000€, la nuova circolare delle Entrate | Perdi 2 mesi di canone

affitti brevi, le novità- credit pxabay- lagazzettadimassaecararra.it
Agenzia delle entrate definisce gli ultimi giorni per aggiornare il contratto d’affitto: ecco cosa sta per cambiare
In questo periodo storico dove si fa fatica ad arrivare a fine mese e si cercano come non mai delle dimore da prendere in affitto, è il momento giusto per approfondire la questione sopra citata aggiornandovi proprio sul tema affitti e su quello che sta cambiando a seconda dell’Agenzia delle entrate e delle novità riguardanti questo argomento: andiamo a vedere nel dettaglio quali sono e cosa concerne l’aggiornamento del contratto.
Spesso, abbiamo sentito parlare di affitti ma soprattutto di canone di locazione che cambia a seconda del mondo attuale in cui ci troviamo. Oggigiorno, purtroppo, con il fenomeno incontrollabile dei B&b e delle case vacanze, diventa sempre più difficile fornire un contratto di locazione più lungo del transitorio (18 mesi di durata), proprio perché si ha bisogno di qualcosa che rende remunerative le nostre attività.
Gli affitti, quindi, hanno subito un forte calo soprattutto per quanto riguarda i contratti 3+2 e 4+4 e, se si trovano, il costo è davvero elevato e sopra alla media, aumentato di quasi il 100% rispetto a 10 anni fa. Questo fenomeno, come sostengono una moltitudine di cittadini, va sicuramente regolato perché le cose sono davvero molto molto gravi.
Nel prossimo paragrafo, però. andremo ad analizzare il fenomeno dei contratti di locazione e come aggiornali a detta dell’Agenzia delle entrate proprio per non rischiare una multa salatissima: ecco cosa sapere, tutti i dettagli e le curiosità che fanno la differenza.
Contratti di locazione, ecco come aggiornare il contratto
Molto spesso abbiamo sentito parlare di contratto di locazione di durata breve e quello di durata medio-lunga. Oggi, infatti, approfondiremo con l’aiuto del portale dell’Agenzia delle entrate quello di durata breve, ossia quel contratto che prevede una locazione non superiore a 30 giorni, stipulato da persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività d’impresa. Questo può avere oggetto , la fornitura di biancheria e la pulizia dei locali, nonché altri servizi come, ad esempio, la fornitura di utenze, wi-fi, aria condizionata, che vengono stabilite insieme all’uso dell’immobile in questione.
I dati, però, devono essere trasmessi entro e non oltre il 30 giugno 2025 poiché se questo risulta omessa o incompleta si incorre ad una sanzione da 250 a 2.000 euro, ridotta alla metà se la trasmissione avviene entro i quindici giorni successivi alla scadenza.

Modalità di trasmissione
Questo potrebbe avvenire tramite o il canale Entratel/Fisconline, direttamente o tramite intermediari abilitati per i residenti in Italia.
Per quelli non residenti in Italia, invece, , devono nominare un rappresentante fiscale; i residenti in uno Stato UE, privi di stabile organizzazione in Italia possono adempiere un rappresentante fiscale.