Ferie, vacanze obbligate entro il 30 giugno: già pronte le sanzioni a chi le salta | Ti tolgono 720€ in busta paga

Le modalità di fruizione delle ferie da parte dei lavoratori - Lagazzettadimassaecarrara.it - foto Canva
Non tutti i lavoratori hanno le idee molto chiare sulle modalità di fruizione delle ferie e sulla scadenza prevista per richiederle.
Tutti i dipendenti italiani hanno diritto alle ferie, ovvero un numero di giorni in cui si può assentare dal proprio impiego, pur ricevendo la stessa paga. Le Legge prevede un minimo di quattro settimane retribuite, anche se la durata tende a variare in base alla tipologia e al posto di lavoro.
Tradizionalmente le prime due settimane sono prese in maniera continuativa, mentre le altre due rimanenti devono essere utilizzate entro entro i 18 mesi successivi alla fine dell’anno corrente. Premesso ciò, può una persona che non rispetta questo lasso di tempo perdere i suoi giorni di ferie che gli spettano di diritto?
C’è una data che ricorre spesso quando si parla di tale argomento, il 30 giugno. Entro questo giorno infatti si dovrebbe usufruire di tutti i giorni di riposo che si hanno a disposizione. Ma è proprio così o esistono delle eccezioni?
Si possono perdere le ferie?
E’ una questione (e un timore) che molti lavoratori si sono posti… ma è effettivamente possibile perdere i giorni di riposo soprattutto se si è raggiunta la fatidica data del 30 giugno? In realtà, al contrario di ciò che si pensa, quest’ultima ha valore solo ed esclusivamente per il datore di lavoro, il quale è perseguibile con un bel multone di 700€. Infatti i dipendenti non possono perdere questo diritto, a prescindere dal periodo in cui si decide di usufruire dei giorni retribuiti.
Questo significa anche che se ne rimangono alcuni dopo la presunta scadenza, si possono prendere anche nei mesi a venire, a patto che non venga interrotto il contratto di lavoro. Anche in questo caso però, le ferie non andranno perse, ma verranno commutate nella somma di denaro equivalente, che viene aggiunta all’ultimo stipendio mensile che si riceve.

Quali ferie non si possono utilizzare dopo il 30 giugno
Nonostante il lavoratore conservi le ferie anche dopo il 30 giugno, è necessario approfondire il periodo delle quattro settimane concesse dall’azienda, che devono essere godute tra il primo gennaio e il 31 dicembre dello stesso anno.
Nello specifico, è fondamentale che le prime due settimane siano maturate durante il periodo sopracitato, mentre le altre due entro i 18 mesi successivi al termine dell’anno di maturazione. Ciò significa che il 30 giugno andrà a scadere (con conseguenze esclusivamente a carico dell’azienda) le ferie maturate dai dipendenti nell’anno corrente (in questo caso 2025) e non godute. Invece, le ferie maturate nell’anno attuale avranno la scadenza fissata al 30 giugno 2027.