SEPOLTO il superbonus, Meloni ha già firmato col sangue: arriva l’ecotassa martirio | Sgozzato il contributo statale

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Addio al superbonus, tutti i dettagli e le curiosità di quello che vi aspetta: arriva l’ecotasse definito un martirio
Molto spesso si è sempre pronti alla scoperta dei nuovi Bonus che possono salvarti la vita ma soprattutto il portafoglio facendoti risparmiare un bel po’ di soldi. Non si può dire per un certo tipo di cittadini italiani di questa determinata Regione che si sono trovati ad affrontare un problema davvero incredibile relativo ad una truffa: andiamo a vedere di che si tratta, tutti i dettagli e le curiosità della vicenda.
Se sei una persona attenta al risparmio, sicuramente sei molto informato a tutti i Bonus che le varie Regioni e i Comuni d’Italia mettono a disposizione ai cittadini che hanno bisogno di un sostegno economico e, proprio come spesso avviene, alcuni ne usufruiscono e altri non rientrano nelle categorie scelte per quella determinata circostanza.
Purtroppo, però, per una città in particolare è successo qualcosa di inaspettato proprio per quanto riguarda il famoso Bonus Facciate di cui si è sentito parlare spesso in televisione e nei vari tg di turno.
Proprio per questo, vi informiamo nel prossimo paragrafo di quello che è successo e di come potrebbe cambiare la tua vita in poco tempo senza che te lo aspetti.
Truffa ai danni di alcuni cittadini: cosa è successo
Può capitare di sentirsi sempre a favore della legge che ti permette di usufruire di vari Bonus ma non riuscire a capire che c’e qualcosa che non va. E’ proprio quello che è capitato ad alcuni romani per quanto riguarda il Bonus Facciate. E’ avvenuto proprio durante una maxi operazione scoperta dalla Guardia di Finanza della Capitale per una frode di circa 2,2 milioni di euro.
Secondo quanto accaduto e scoperto, un’impresa dell’hinterland trevigiano aveva ottenuto, in maniera illecita, crediti di imposta per oltre due milioni di euro, facendo leva sulle agevolazioni fiscali del bonus facciate, che aveva in previsione la detrazione del 50 per cento per quanto riguardava la ristrutturazione delle facciate esterne degli stabili. Gli indagati, in sostanza, hanno simulato dei lavori di ristrutturazione delle facciate di abitazioni appartenenti a 24 persone.

Cosa è successo dopo
I malcaptati, erano all’oscuro di essere stati coinvolti nelle attività illecite e i clienti quindi una volta ascoltati , hanno negato di aver avuto contatti o accordi con chi è finito al centro dell’inchiesta.
Ciò nonostante nei cassetti fiscali risultavano informazioni sui dati fantasma.