APPROVATO – SALVA INPS, dal 16 giugno è legge: 800€ la nuova indennità, li accreditano diretti sul conto | 9 italiani su 10 ne avranno diritto

tasse e novità inps

tasse e novità inps- credit pixabay- lagazzettadimassaecarrara.it

Il decreto INPS è finalmente stato approvato ed ecco che diventa legge: quali sono le novità e le curiosità da conoscere

Nel corso dei nostri articoli, i lettori hanno sempre mostrato interesse e curiosità circa alcuni punti critici che riguardano offerte ma anche novità interessanti che riguardano l’INPS e il tanto chiacchierato decreto SALVA INPS. Andiamo a vedere quali sono le novità previste in questo preciso momento e come fare per usufruirne della nuova indennità: tutti i dettagli e le curiosità che possono fare la differenza.

Molto interessante è il discorso che pone un’attenzione particolare proprio sull’INPS e il decreto di cui tutti ne parlano e che può fare la differenza al tuo portafoglio  di cui si è discusso tanto nel Governo Meloni. Inoltre, è bene dire che per anni si è parlato dell’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO) che è stata sostituita qualche anno fa dalla legge di bilancio 2021 (art. 1, commi 386-400, l. 178/2020) riconosciuta a regime solo nel 2024.

Negli anni, però, i cambiamenti sono stati interessanti e hanno portato finalmente ad una soluzione per cui si è lottato per diversi anni e che ha visto la luce con la legge di bilancio solamente nel 2024.

Andiamo a vedere nel dettaglio di che si tratta, a chi si rivolge, tutti i dettagli e i requisiti da conoscere e che possono fare la differenza.

INPS, le novità che fanno la differenza: di che si tratta

Se eserciti un lavoro autonomo e fai parte della gestione separata, nel corso degli ultimi tempi si è parlato a lungo di questa indennità straordinaria che si rivolge per l’appunto ai lavoratori iscritti alla Gestione Separata che esercitano attività di lavoro autonomo come professione abituale (art. 2, comma 26, l. 335/1995).

Ovviamente per questa categoria, esistono delle regole che vanno rispettate e per cui l’indennità deve essere erogata per sei mesi, a partire dal giorno successivo alla data di invio della domanda e non può essere richiesta nel biennio successivo all’anno di inizio di fruizione della stessa. Inoltre, vi sono anche degli importi che cambiano a seconda della legge: pari al 25%, su base semestrale, della media dei redditi da lavoro autonomo dichiarati dal soggetto nei due anni precedenti all’anno precedente alla presentazione della domanda. E, ancora, se è mensile non deve superare gli 800 euro e non deve essere inferiore ai 250.

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tasse e novità inps ecco di che si tratta- credit poixabay- lagazzettadimassaecararra.it

Quando decade

Questa decorrenza può decadere per diversi motivi tra cui:

  • cessazione della partita IVA nel corso dell’erogazione dell’indennità
  • titolarità di trattamento pensionistico diretto
  • iscrizione ad altre forme previdenziali obbligatorie
  • Titolarità dell’Assegno di inclusione