Carrara: situazione ancora critica a Moneta | Nessun intervento a due mesi dalla frana

Castello di Moneta - Lagazzettadimassaecarrara.it (Fonte Facebook)
A due mesi dalla frana, le condizioni del Castello di Moneta appaiono immutate. Secondo Montesarchio del M5S è tempo di agire, prima che la natura abbia il sopravvento.
Negli ultimi mesi, il territorio apuano è stato funestato da numerose frane in seguito a ripetute ondate di intenso maltempo e, in alcune zone, l’emergenza non sembra ancora rientrata.
Ad aprile si sono registrate infatti precipitazioni ingenti, con 370 mm di pioggia in pochi giorni. Tale eventualità ha provocato smottamenti diffusi, isolando frazioni e danneggiando alcune infrastrutture, come la strada per Colonnata e la Galleria del Crocifisso.
Le aree che hanno registrato maggiori criticità sono state Equi Terme, a Fivizzano, le località di Vietina e Cozzanello, Gignago e, soprattutto, il Castello di Moneta a Carrara, tutt’ora minacciato da un grave dissesto idrogeologico.
Situato sopra la frazione di Fossola, il presidio storico risalente al XV secolo è stato coinvolto in un imponente smottamento che ha distrutto parte delle mura quattrocentesche. La frana ha poi creato una gola che raggiunge il canale Bertino, e che ha ostruito i fossi a valle. Oltre a interrompere la viabilità di accesso al borgo e i sentieri del CAI, il cedimento rischia di isolare completamente il Castello di Moneta, che resta tutt’ora in stato di completo abbandono.
Il Castello di Moneta: un pezzo di storia destinato a sgretolarsi?
Come anticipato, a due mesi dalla frana il Castello di Moneta non ha beneficiato di alcun intervento concreto di messa in sicurezza o recupero, e le sue condizioni preoccupano numerosi cittadini e alcune associazioni locali, come le ProLoco “Salviamo il Castello di Moneta” e “Fossola-Moneta”.
Anche la sezione locale del Movimento 5 Stelle ha denunciato l’immobilismo dell’Amministrazione comunale, definendo “inaccettabile” la mancanza di un piano per il fortino. Del resto, il Castello di Moneta non rappresenta solo un simbolo identitario: secondo i pentastellati, il maniero abbandonato è anche un potenziale attrattore turistico, che rischia però di cedere su sé stesso a causa dell’incuria. Giovanni Montesarchio ha sottolineato: “Questo silenzio alimenta legittime domande. Quali sono le reali intenzioni dell’Amministrazione comunale riguardo al Castello di Moneta? Questo gioiello della nostra storia è destinato a essere lasciato in balia degli eventi fino a un inesorabile sgretolamento?“.

“I cittadini di Carrara meritano risposte, progetti e azioni”
Il rappresentante carrarese del M5S Alessandro Diamanti ha quindi aggiunto: “Lasciarlo in questo stato significa ignorare il suo valore, e privare il territorio di un’opportunità di sviluppo. È ora che l’Amministrazione comunale rompa il silenzio e mostri un concreto impegno“.
Per poi concludere con un appello: “I cittadini di Carrara meritano risposte, progetti e soprattutto azioni. Il castello non può e non deve essere dimenticato“.