Porto di Carrara: un altro sbarco di migranti dalla nave Sea Watch 5 | È il quinto del 2025

Sea Watch - Lagazzettadimassaecarrara.it (Fonte X)
Nuovo sbarco a Marina di Carrara, il quinto nell’anno in corso, proprio in concomitanza con l’approvazione in via preliminare del nuovo Decreto Flussi.
Il Decreto Flussi 2026-2028, recentemente varato dal Consiglio dei Ministri, autorizza l’ingresso di 497.550 lavoratori stranieri in Italia nel biennio di riferimento, con un incremento del 10% rispetto al triennio precedente.
Il provvedimento, frutto del D.L. 145/2024 convertito in legge, prevede 164mila ingressi nel 2026, 165mila nel 2027 e 166mila nel 2028; 230mila di essi saranno indirizzati verso forme di lavoro subordinato, mentre i restanti 267mila dovranno accontentarsi di impieghi stagionali, principalmente nei settori dell’agricoltura e del turismo.
Secondo quanto sostenuto dal Governo, le quote stimate rispondono a precisi fabbisogni espressi da imprese e associazioni di categoria; il decreto, inoltre, semplificherà alcune procedure, come la precompilazione delle domande e il click day a gennaio 2026.
Ma se Coldiretti e Federalberghi plaudono l’iniziativa, altre associazioni criticano invece il basso tasso di conversione in permessi di soggiorno (solo il 7,8% nel 2024), eventualità che amplifica il rischio di lungaggini burocratiche e di irregolarità. Per non parlare della dilagante rivolta sui social, stavolta capitanata dall’elettorato meloniano, che vede nel decreto una contraddizione in termini rispetto al contenuto della campagna elettorale di Fratelli d’Italia. In questo scenario incandescente, Marina di Carrara continua a riconfermare anno dopo anno la sua fama di hub cruciale per gli sbarchi: l’ultimo risale a domenica 29 giugno.
Marina di Carrara: porto di speranza o crocevia di interessi?
Negli ultimi giorni il porto di Marina di Carrara ha accolto l’arrivo di 30 migranti, traghettati in salvo dalla ONG Sea Watch 5, ma si tratta solo del quinto in ordine cronologico nell’anno in corso.
Il 5 gennaio 2025, infatti, la banchina carrarese ha testimoniato lo sbarco di 45 migranti soccorsi dalla Guardia Costiera, poi trasferiti presso il centro Imm-CarraraFiere per i previsti screening sanitari. Solamente il mese successivo, ovvero il 12 febbraio, altri 60 esuli (in prevalenza nordafricani) sono approdati nella città costiera, e il 20 marzo è stata la volta dei successivi 35. Il quarto sbarco risale al 15 maggio e ha coinvolto 50 migranti, successivamente monitorati e gestiti dalla Croce Rossa e dalle Autorità locali. Dati che evidenziano l’efficienza e il ruolo cruciale del padiglione Imm-CarraraFiere ma che, in parallelo, hanno originato la preoccupazione di numerosi cittadini, soprattutto considerando la frequenza degli arrivi. E non sono mancati malumori anche all’interno dell’Amministrazione, con il consigliere Filippo Mirabella che da tempo denuncia l’intensità delle ondate migratorie, definendole “una crisi sotto gli occhi di tutti“.

Lo sbarco del 29 giugno 2025
Domenica 29 giugno Marina di Carrara è stata teatro di un nuovo sbarco di migranti: 30 persone sono state condotte al porto della città a bordo della Sea Watch 5, per poi essere prese in carico dalla Guardia Costiera e dalla Croce Rossa.
Successivamente trasferiti presso l’ormai rodato polo Imm-CarraraFiere, i migranti sono stati sottoposti alle procedure di identificazione e di assistenza sanitaria, e poi gradualmente smistati nei centri di accoglienza individuati dalla Prefettura.