ESCLUSIVO – Abolita l’Università: da ora vai col diplomino al Ministero e lo convertono in Laurea | È già UFFICIALE: ti danno pure l’alloro

Riforma scuole superiori

In arrivo il nuovo percorso formativo pensato per rispondere alle esigenze del mondo del lavoro - Lagazzettadimassaecarrara.it - foto Canva

Sta arrivando una inaspettata rivoluzione nell’ambito scolastico: gli istituti superiori di secondo grado si trasformano.

Finora le scuole superiori presenti in Italia, in particolar modo i licei, hanno svolto un ruolo propedeutico all’Università, dove ogni immatricolato deve obbligatoriamente scegliere un corso di studi, la cui durata varia da tre a cinque anni.

Invece gli istituti tecnici sono stati sempre finalizzati a preparare gli alunni per il mondo del lavoro. A breve però tutto questo potrebbe mutare. La proposta avanzata dal Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, potrebbe cambiare per sempre il concetto di queste scuole, che vengono spesso percepite come secondarie rispetto a tutte le altre.

Non solo, la suddetta trasformerà completamente il sistema formativo ampliando le opportunità per decine di migliaia di giovani. Ma scopriamo nel dettaglio quali sono le novità che bollono in pentola e in che modo verranno introdotte.

Gli istituti tecnici diventano “università”

Nel prossimo futuro i due anni di scuola superiore (tecnico-professionale), potranno equivalere a una laurea breve. Questo è ciò che è stato annunciato dal Ministro durante una visita a un istituto della provincia di Avellino.

Nello specifico, si sta valutando un percorso 4+2+1, tramite il quale due anni di un istituto tecnico hanno lo stesso valore accademico e formativo dei primi due anni (o quasi) di una laurea triennale. Sarà sufficiente aggiungere un anno per ottenerla.

Alunni scuola superiore
In arrivo il nuovo percorso formativo pensato per rispondere alle esigenze del mondo del lavoro – Lagazzettadimassaecarrara.it – foto Canva

Il nuovo percorso scolastico: 4+2+1

La formula 4+2+1 consiste nel conseguimento in 4 anni del diploma di scuola secondaria di secondo grado, a prescindere che si sia frequentato un istituto tecnico o un liceo. Questo è un periodo dedicato esclusivamente all’apprendimento delle competenze generali di base. La novità arriva dopo, perché sarebbero previsti due anni di specializzazione presso un istituto tecnico superiore, a saranno focalizzati sulla pratica e sull’introduzione al mondo del lavoro.

Dopodiché c’è un anno extra, che funge da integrazione ai due anni precedenti, colmando dunque le lacune rispetto ai crediti formativi universitari richiesti per una laurea triennale. Tale proposta, se approvata, garantirebbe gli stessi diritti educativi a tutti i ragazzi, a prescindere dalle opportunità economiche delle famiglie di provenienza e al tempo stesso permetterà a questi ultimi di ottenere qualifiche di alto livello, le stesse ricercate in questo momento dal mondo professionale.