480€ in più in busta paga: ecco il bonus con limite ISEE altissimo | Dal 30 giugno te lo devono per decreto legge

Bonus Mamme

Arriva il Bonus Mamme, riservato alle donne lavoratrici - Lagazzettadimassaecarrara.it - foto Canva

Milioni di cittadini potranno presto ricevere un notevole contributo di natura economica: ecco tutti i requisiti per beneficiarne.

Chi di noi non desidera ricevere una busta paga più sostanziosa di tanto in tanto? Ebbene, ora è possibile, grazie al nuovo incentivo economico introdotto recentemente dal governo. Milioni di italiani avranno quindi la possibilità di ricevere centinaia di euro in più, utili per coprire le spese domestiche.

Stiamo parlando del Bonus Mamme 2025, introdotto per sopperire al rinvio al 2026 della contribuzione per madri con due figli. Il suddetto, in vigore solamente per un anno, permetterà alle donne lavoratrici con prole di ricevere 40 euro al mese.

Si tratta dunque di una misura transitoria mirata a integrare il reddito personale. Ma attenzione, perché è necessario essere in possesso di determinati requisiti per potere ottenere la somma spettante. Scopriamo qui di seguito quali sono.

Chi può ricevere il Bonus mamme

Il bonus sarà erogato direttamente dall’Inps, ma potranno riceverlo solo le donne che soddisfano una serie di condizioni. È fondamentale essere lavoratrici madri iscritte a gestioni previdenziali obbligatorie autonome o a casse di previdenza professionali.

Non è tutto perché anche l’età e il numero dei figli può comportare l’esclusione. Bisogna avere almeno due figli e il più grande deve avere meno di dieci anni, oppure, qualora si abbia una prole più numerose, il più piccolo non deve aver compiuto diciotto anni. Infine, ci sono dei requisiti riguardanti l’ISEE: per ottenere l’incentivo è necessario non vantare un reddito annuo inferiore a 40 mila euro.

Mamma con figli
Arriva il Bonus Mamme, riservato alle donne lavoratrici – Lagazzettadimassaecarrara.it – foto Canva

Erogazione del contributo economico

Per il Bonus Mamme il governo ha messo a disposizione 480 milioni di euro (e 13 milioni per il prossimo anno, che verranno distribuiti a tutti coloro che risultano idonei. Questa somma proviene in parte dalla proroga del contributo previsto per il 2026 e dalla riduzione del Fondo per il sostegno alla povertà e per l’inclusione attiva.

Si ricorda che il suddetto si otterrà in un’unica soluzione nel mese di dicembre 2025, insieme alla liquidità relativa a quest’ultimo. È corretto sottolineare che tale incentivo economico è incompatibile con contratti di lavoro dipendente a tempo indeterminato. Perciò l’importo verrà calcolato sulla base dei mesi in cui non è presente questa tipologia di contratto.