Debiti, da ora li scalano in automatico dallo stipendio | La nuova normativa è severissima, ti lasciano con 300€ sul conto

tasse e novità, ecco cosa fare- credit pixabay- lagazzettadimassaecararra.it
Attenzione a quello che sta succedendo sui tuoi debiti: ecco la nuova normativa che potrebbe fare la differenza, tutti i dettagli
Molto spesso ci troviamo ad affrontare delle situazioni econommiche devastante e molto pericolose che possono arrecarci un danno on indifferente. Uno di questi è proprio il debito che, può causare in un individuo gravi problemi. Infatti, la nuova normativa cambia le carte in tavole può levare soldi in automatico direttamente dallo stipendio: andiamo, però, ad esaminare meglio la situazione con tutti i dettagli e le curiosità che fanno la differenza.
In alcuni casi specifici, si è sentito parlare di uno dei punti di interesse comune che potrebe avere creato negli anni, ingenti danni a moltissime persone: parliamo proprio del pignoramento dei beni. Quando uno ha un debito e non viene estinto, l’Agenzia delle entrate, il Fisco si rivale in particolar modo sul tuo stipendio e questo può causare gravissimi danni negli anni.
Proprio per questo, circa il tema del pignoramento dei beni, è bene dire che essi possono includere anche voci inaspetatte che ti fanno davvero preoccupare. Sicuramente, in queste ci sono: rimborso spese, trasferta, assegni familiari, buoni pasto, indennità di maternità e indennità di malattia.
Nonostante questo, si è stabilitp che ci deve essere sempre na forma chiara per soddisfare il diritto dei creditore che però ti deve permettere di poter vivere una vita tranquilla: andiamo ad approfondire questo tema nel corso del prossimo paragrafo.
Pignoramento dei beni e la novità che riguarda lo stipendio
Negli anni, i cambiamenti sono divenuti sempre più severi e si è stabilito che per i debiti derivanti da tributi statali, provinciali o comunali non pagati, può essere pignorata una somma pari a 1/5 della retribuzione. Quello che cambia, però, è il caso in cui questo proviene dall’Agenzia delle entrate che stabilisce dei limiti.
Per essere precisi, questi limiti sono:
- 1/10 per somme fino a 2.500 euro
- 1/7 per importi da 2.500 a 5 mila euro
- 1/5 per importi da 5 mila euro.
Per gli alimenti dovuti per legge, invece, il pignoramento non può essere superiore a 1/3 dello stipendio.

Altre importanti informazioni
Ricordiamo anche che le trattenute si applicano sulla paga netta, a cui si sottraggono le ritenute per i contributi previdenziali e assistenziali a carico del lavoratore e le trattenute fiscali dell’IRPEF.
Per gli stipendi, invece, accreditati sul conto corrente prima del pignoramento, può essere sottratto solo l’importo che eccede il triplo dell’Assegno sociale.