L’INPS conferma: chi è nato negli anni ’60 avrà accesso al 100% della pensione nel 2025 se soddisfa questi requisiti | 2 su 3 si godranno già i nipotini

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pensione anticipata- credit pixabay- lagazzettadimassaecarrra.it

Chi è nato negli anni 60 avra accesso alla pensione nel 2025: andiamo a vedere i dettagli, le curiosità e cosa cambia

Moolto spesso i nostri lettori sono sempre attratti dal cambiamento necessario previsto dall’INPS per quelli nati negli anni Sessanta. Inaspettatamente, questo cambiamento riguarda le pensioni e tutto quello che ne concerne: infatti, andiamo a vedere insieme quali sono i punti di forza di coloro che possono andare in pensione nel 2025.

La pensione è uno dei sogni più ambiti di moltissimi dei nostri lettori che, sdopo aver lavorato anni e anni, non vogliono altro che godersi dei momenti felici in compagnia del proprio partner, dei nipotini e di un buon viaaggio all’insegna del relax.

Con i cambiamenti previsti dal Governo Meloni, non tutti ancora oggi nonostante abbiano terminato il loro lavoro possono andare in pensione così facilmente e questo dipende proprio dall’età minima pensionabile.

Le cose, ultimamente, stanno cambiando e vi informiamo di chi può andare in pensione nel 2025; tutti i dettagli e le curiosità che fanno la differenza.

Pensioni, cambia tutto per i nati nel 1960: ecco i dettagli

Molto spesso ci siamo sempre posti la domanda più importante di tutte. chi può andare davvero in pensione nel 2025? Finalmente abbiamo deciso di chiarire questo aspetto informandoti che nel 2025 l’accesso alla pensione ipende infatti dai requisiti che i lavoratori matureranno entro l’anno, o hanno maturato, in termini di anzianità anagrafica ma anche contributiva. E’ bene dire che possono influire il genere di appartenenza e la tipologia di lavoro svolto, perché possono esistere dei mestieri particolarmente gravosi che possono fare la differenza.

La pensione ordinaria nel 2025 spetta a chi possiede l’età anagrafica per accedervi ossia ai 67 anni. Infatti, colui che è arrivato a queste età può accedere sia alla pensione di vecchiaia, per lavoratrici e lavoratori, con assegno determinato con i metodi retributivo, contributivo o misto che all’assegno sociale, per chi non ha mai lavorato pari a 538,86 euro al mese. Per la pensione di vecchiaia, inoltre, occorre possedere anche un’anzianità contributiva di 20 anni.

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pensione anticipata- credit pixabay-lagazzettadimassaecarrara.it

Pensione anticipata: ecco la possibilità

La pensione anticipata, concessa a indipendentemente dall’età del richiedente, può dipendere dai requisiti che sono fondamentali ossia: 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne. Attenzione, però, alla finestra mobile la decorrenza della pensione è fissata a tre mesi dopo la maturazione del requisito.

Per i lavoratori che hanno iniziato a lavorare a partire dal 1996, il pensionamento inizia con questi requisiti: 64 anni di età , 20 anni di contributi e assegno pensionistico di importo pari ad almeno 3 volte l’assegno sociale per tutti, che scende a 2,8 volte per le donne con 1 figlio e a 2,6 volte per le donne con almeno 2 figli.