ULTIM’ORA Entrate: l’IMU la lasciano al Comune, parte il nuovo ‘flagello mattone’ | Altra tassa sulla casa, già firmato il decreto

casa e novità tari e imu- credit pixbaay lagazzettadimassaecararra.it
Attenzione alla novità IMU che fa parecchio riflettere: ecco cosa sta per cambiare per la tassa, tutti i dettagli e le curiosità
Molto spesso siamo bombardati da notizie che richiamano la nostra attenzione proprio perché importanti dal punto di vista economico finanziario e sociale, tanto che possiamo fare un approfondimento su una delle tasse che più fa riflettere: l’IMU. In questo articolo, infatti, andremo ad analizzare la novità dell’Agenzia delle entrate relativa a questa tassa: ecco tutti i dettagli e gli approfondimenti necessari per vivere in maniera tranquilla.
Pian piano, in Italia le tasse hanno assunto un’importanza notevole, tanto che sono cambiate molte cose rispetto agli anni Ottanta, oltre che essere notevolmente aumentate visto i rincari sia dei prezzi che della vita e della società in generale.
E’ bene sicuramente dire che quando si parla di acquisto seconda casa, automaticamente viene fuori l’IMU che, sappiamo benissimo non viene pagata sul primo acquisto. Andiamo a vedere nel prossimo paragrafo, quali sono le altre tasse da sostenere se possiedi una seconda casa, perché a quanto pare le novità non ti faranno molto piacere.
Tutte le tasse e i cosiddetti approfondimenti direttamente nel paragrafo successivo con annessi curiosità e dettagli.
Seconda casa, le tasse sono una vera stangata: ecco i dettagli
Molto spesso quando si parla di seconda casa da acquistare, questa viene vista come un nuovo investimento per guadagnare dal punto di vista di B&B o case vacanza ma anche con un semplice affitto. Nonostante ciò, però, è importante fare alcune considerazioni che non vanno assolutamente sottovalutate soprattutto relativamente agli aspetti fiscali, dato che si potrebbe essere soggetti ad una doppia imposta, ovvero Irpef e Imu.
Bisogna sottolineare che le tasse sulla seconda casa non sono uguali alla prima in quanto molto più elevate. Pertanto, l’acquisto della seconda casa comporta anche una rinuncia agli sgravi fiscali previsti per la prima casa. In primo luogo, l’acquirente dovrà versare l’imposta catastale e quella ipotecaria, pari a 50 euro per ciascun immobile. Un’altra imposta rilevante è proprio quella di registro: con riferimento alla prima casa, essa corrisponde al 2% del valore catastale, mentre per gli altri immobili sale al 9%.

Altre tasse da considerare
Tra le altre tasse da considerare, vi sono anche Imu, Tari e, in certi casi, anche l’Irpef. Infatti, la Tari viene composta sia dalla prima che dalla seconda casa e, l’ammontare di esso, infatti, è fissato in base alla metratura della casa e al numero di occupanti; essa deve essere pagata anche se l’immobile è vuoto.
In particolare, il D.L. 147/2013 stabilisce che “il reddito degli immobili ad uso abitativo non locati situati nello stesso Comune nel quale si trova l’immobile adibito ad abitazione principale, assoggettati ad IMU, concorre alla formazione della base imponibile dell’IRPEF e delle relative addizionali, nella misura del 50%”.