Gli ingorghi peggiori dell’estate li trovi qui: NON percorrere mai queste strade | I turisti trascorrono ore ogni giorno chiusi in macchina

traffico

traffico- credit pixabay- lagazzettadimassaecararra.it

Attenzione a non percorrere queste strade in piena estate: rischi di rimanere fermo a lungo, tutti i dettagli e le curiosità

L’estate è un bellissimo periodo soprattutto quando si tratta di andare in spiaggia, divertirsi ma anche rilassarsi insieme al proprio partner, da soli ma anche insieme ai nostri piccoli. Il problema, che diversi lettori ci fanno notare, sono proprio gli ingorghi stradali che si vengono a creare soprattutto al ritorno dalla nostra giornata che ci “distruggono” e ci fanno sentire sopraffatti. In questo articolo, infatti, andremo sicuramente a consigliari quali sono le strade da evitare.

Ultimamente, la nostra Italia sta venendo colpita da un nuovo fenomeno mai sviluppati in altri tempi, chiamato turismo di massa, in cui un’elevata affluenza di visitatori supera la capacità di accoglienza del luogo e la tutela dell’ambiente. Questo, infatti, rea cogestione e numerosi inconvenienti per le comunità locali.

Inoltre, le immagini di folle di persone che si accalcano nelle maggiori città hanno fatto il giro del mondo e possono andare da Roma a Firenze, passando da Parigi, Londra e perfino Venezia. L’accessibilità ai viaggi a basso costo offerta dalle compagnie aeree low cost, la disponibilità di alloggi economici anche in aree dove prima pagavi molto, ha permesso a tutti d viaggiare anche nelle mete più remote.

Andiamo a vedere quali sono gli ingorghi da evitare se si vuole vivere una vacanza sereni: tutti i dettagli e le curiosità della vicenda.

Turismo di massa e la lotta contro l’affollamento delle strade

Come abbiamo visto,  dopo la pandemia e dal 2023 in poi l’afflusso turistico in Italia, con previsioni che indicano un aumento degli arrivi e delle presenze rispetto all’anno precedente, sta andando a congestionare le strade di molte città italiane. Infatti, Emilia Romagna è tra le prime dieci destinazioni regionali italiane per l’incremento degli arrivi nel 2023, che potrebbero essere cambiati come dati nel 2025.

Venezia è una delle prime vittime del turismo di massa, o overtourism, con una media stimata di circa 20 milioni di visitatori all’anno oltre la presenza di navi da crociera che ha un impatto significativo già fragile ecosistema di Venezia e sulla sua laguna. Anche la Costiera Amalfitana è una delle gemme paesaggistiche più amate d’Italia ed è proprio qui che si creano lunghi ingorghi stradali.

turismo di massa
turismo di massa- credit pixabay- lagazzettadimassaecararra.it

Cosa bisogna fare

In Costiera Amalfitana, i tornanti che si snodano lungo la costa spesso sono intasati dal traffico di automobili e grandi bus turistici causando lunghi ingorghi e traffico bloccato.

Per risolvere questo problema, è stato introdotto un nuovo sistema di restrizione del traffico durante l’alta stagione, funzioneranno anche secondo un calendario di strade alterne per alcuni mezzi e veicoli in determinati giorni.