Ambulanza a pagamento: da ora se non hai 250€ in tasca ti lasciano sul ciglio della strada | Agonizzi finché non crepi

Trasporto in ambulanza

In alcuni casi il trasporto in ambulanza non è gratuito - Lagazzettadimassaecarrara.it - foto Canva

In alcune particolari circostanze, i pazienti che utilizzano l’ambulanza devono pagare per il trasporto in ospedale.

L’ambulanza è uno strumento che non può mai mancare all’interno di una comunità. Anche se svolge diverse funzioni, negli anni questo veicolo adibito al soccorso è stato in grado di salvare la vita di migliaia di persone.

Sebbene la maggior parte degli italiani crede che il trasporto in ambulanza sia a costo zero, in realtà la situazione è più complessa. Infatti, in alcuni casi quest’ultimo deve essere pagato dal paziente. Tale concetto può sembrare strano perché nel Bel Paese l’assistenza sanitaria pubblica è gratuita.

Al massimo viene richiesto ai cittadini un ticket di partecipazione ma con dei limiti di spesa ben precisi. Tuttavia, ci sono delle circostanze in cui questa tipologia di trasporto necessita il pagamento di una determinata cifra.

Il costo del trasporto in ambulanza

Il trasporto in ambulanza  deve essere pagato quando la situazione per la quale il mezzo è intervenuto non risulta così grave o quando il soggetto in questione avrebbe potuto raggiungere l’ospedale o la struttura di cura con il proprio veicolo senza compromettere la propria salute.

È necessario sottolineare che queste circostanze cambiano in base alla direttive locali, anche se alcune sono comuni tra tutte le regioni italiane. Per quanto riguarda il costo, generalmente la cifra si assesta tra i 20 e i 30 euro, a cui si aggiunge un costo fisso al km (tra 0,80 e 0,95 euro). Invece, se il medico è presente in ambulanza, il prezzo lievita in modo notevole, raggiungendo anche 250 euro.

Trasporto in ambulanza
In alcuni casi il trasporto in ambulanza non è gratuito – Lagazzettadimassaecarrara.it – foto Canva

I casi in cui i pazienti devono pagare il trasporto in ambulanza

I cittadini devono pagare l’ambulanza quando non è previsto il ricovero o, come accennato in precedenza, qualora non si riscontrino motivi di urgenza. La stessa cosa vale per i pazienti che vengono trasportati ma che sono nelle condizioni di utilizzare il proprio mezzo di trasporto.

Bisogna sborsare anche quando il soggetto si rifiuta di salire in ambulanza nonostante sia stata inoltrata la richiesta, oppure se una persona ha assunto alcol ma non ha bisogno di interventi sanitari. Si ricorda che ogni Regione presenta delle regole ben precise, e che possono includere anche delle esenzioni. A prescindere da ciò, nei casi urgenti viene sempre garantito il trasporto gratuito in ambulanza.