Multe, finalmente te ne liberi per sempre: ti basta fare questa richiesta e risolvi | È facilissimo

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multa- credit pixabay- lagazzettadimassaecararra.it

Se vuoi liberarti delle multe, finalmente ti basta fare questa richiesta ed è fatta: tutti i dettagli e le curiosità

Molto spesso i nostri carissimi lettori sono sempre pronti a volerne sapere qualcosa in più circa il fenomeno delle multe ma anche delle novità previste per il Codice della strada. Oggi, finalmente siamo pronti a svelarti una novità che riguarda proprio il sistema delle multe e come non pagarle: ecco tutti i dettagli e gli approfondimenti su questo tema che fanno la differenza.

Il Codice della strada, infatti, ultimamente ha deciso di lasciare tutti senza parole mettendo delle regole molto più severe proprio circa alcuni temi caldi come il limite di velocità, il test alcol e droga cui il limite è diventato pari a 0 e questo, in qualche modo, ha salvato la vita a migliaia di persone in quest’ultimo anno.

Proprio per questo, abbiamo deciso di approfondire il discorso multe spiegandovi nel dettaglio cosa sta cambiando ultimamente e come potrebbe prendere un’altra piega la tua vita.

Nel prossimo paragrafo andiamo a vedere tutti i dettagli e le curiosità che fanno la differenza e che possono cambiare di gran lunga la vostra vita.

Tasse e multe, quando queste non si pagano più: ecco i dettagli

Molto spesso si pensa che se non viene pagata la multa, i contributi o le stesse tasse, queste possono essere eterne e non ti succederebbe mai nulla. Lo Stato, infatti, ha dei tempi per riscuotere le cartelle esattoriali e, scaduti quei termini i debiti diventano “inesigibili” e il contribuente non è più tenuto a versare quanto richiesto, a patto che non siano fatte delle richieste specifiche su quanto richiesto. Dall’Irpef all’Imu, passando per l’Iva, la Tari, il Canone Rai, le multe stradali, i contributi Inps e perfino il bollo auto, ognuno di questi ha un proprio termine di prescrizione.

E’ bene pero fare una differenza tra decadenza e prescrizione: la decadenza, riguarda il mancato rispetto dei termini da parte dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione mentre la prescrizione è più definitiva. Per quanto riguarda imposte come Irpef, Irap e Iva il tempo previsto dal Codice civile è di circa 10 anni. Invece per i tributi locali, quali Imu, Tari e Tari la prescrizione è fissata ai 5 anni.

multa e novità
multa e novità- credit pixabay- lagazzettadimassaecararra.it

Contributi non più esigibili: ecco quando

Anche i contributi possono cadere in prescrizione e se si riferiscono a periodi precedenti al 1° gennaio 1996, il termine di prescrizione è di 10 anni.

Per quelli successivi al 1° gennaio 1996, la prescrizione scatta dopo 5 anni. Anche le sanzioni legate al Codice della Strada e il bollo auto sono soggetti a limiti temporali si possono prescrivere entro 5 anni.