Il consigliere civico Barotti (Arcipelago di Massa) interviene sul tema dell’ospedale di comunità e scrive: “Qualche giorno fa ho letto alcune dichiarazioni dell’assessore all’urbanistica, la spezzina Maura Ferrari, in merito alla realizzazione della casa della salute nell’area ex Ferrovie ed ho trovato poco comprensibili alcuni passaggi.
In primo luogo la scelta di nominare, come avvenuto per l’assessorato al bilancio, un tecnico esterno alla città denota una certa sfiducia verso le professionalità che il nostro territorio esprime; risorse che, probabilmente, meglio comprendono la sensibilità, il gusto, le esigenze della comunità”
Barotti attacca: “Ipotizzare, per l’Ospedale di Comunità, di risolvere il problema della rumorosità negando la possibilità di aprire le finestre la considero una opzione poco lungimirante; dovremmo aver capito quanto sia importante il naturale ricambio d’aria quindi sarebbe preferibile aggiungere ai sistemi di areazione forzata una semplice maniglia alle finestre.
L’area ex Ferrovie, per la sua centralità, è ottimale per gli ambulatori della casa della salute ma lo è meno per l’Ospedale di Comunità che, per quanto mi riguarda, potrebbe sorgere nei pressi del Noa (espropriando una delle aree in fregio al Viale Mattei) oppure alla Jare ossia davanti all’Opa”.
Il civico sostiene la necessità di una opposizione costruttiva: “Credo sia opportuno formulare delle proposte che tengano conto della vocazione attribuita ad alcune zone del nostro territorio anche per non privarci della possibilità di sviluppare, in un prossimo futuro, delle cittadelle sanitari”.
Il Consigliere critica alcuni aspetti del progetto presentato dall’Assessore Maura Ferrari: “trovo difficile collegare alla casa della salute l’edificazione di un centro commerciale e nuove abitazioni; il quartiere dei Quercioli non ha bisogno di ulteriore cemento, Massa non ha bisogno di altri supermercati (vicino alla Stazione avremo ben cinque punti vendita della grande distribuzione).
Ritengo che la nuova struttura sanitaria, certamente meno impattante rispetto alla galleria commerciale inizialmente promossa dal Sindaco, con il relativo parcheggio debba essere unita ad un intervento mitigatorio quale potrebbe essere un’area verde nell’ex deposito di marmo ove, invece, sarebbero previste ulteriori abitazioni”.
La nota termina con un attacco a FDI: “Mi auguro che possa esservi uno spazio di reale confronto su un tema così rilevante poiché delle lacrime di coccodrillo, come quelle di FDI sulla variante ex Sensi Garden, i cittadini non sanno che farsene”.