Ce n'è anche per Cecco a cena
Sbarchi a Carrara, il sindaco Arrighi si ostina ad andare contro le forze di polizia. Come è possibile un 'conflitto' così evidente tra istituzioni dello Stato?
Quello che sta accadendo a Carrara ha del paradossale ed usiamo un eufemismo. In realtà è ciò che accade anche nel resto d'Italia, dove la Sinistra, Pd in testa, sistematicamente va contro il Governo e il ministero dell'Interno in materia di sbarchi. A Carrara, poi, la farsa ha dell'incredibile: c'è una amministrazione guidata dal sindaco Serena Arrighi che ogni qualvolta c'è da scendere in pista per accogliere clandestini o migranti, pur sempre clandestini, che dir si voglia, è in prima linea. Anzi, fa di tutto per dimostrarsi iperattiva. Accoglie regolarmente le navi Ong mentre il giorno dopo lo sbarco, puntualmente, la polizia di Massa Carrara, giustamente, le pone sotto sequestro. Ma se accadesse a parti inverse cosa avrebbero detto i giornalisti del mainstream, quelli che si stracciano le vesti e vedono razzismo e fascismo anche quando sono sulla tazza del cesso? Noi ci limitiamo ad osservare i fatti e questi dicono che la polizia e la capitaneria di porto provvedono a sequestrare le navi qualora incorra nella violazione della legge. Ebbene, ciònonostante che cosa fa il sindaco? Continua ad accogliere immigrati su immigrati senza porsi la domanda se ciò è legittimo oppure no. Ci vengono a raccontare che si tratta di umanità, che non si possono non far entrare le persone, indipendentemente dal loro numero, che bussano alla nostra porta. Ma il problema è un altro: andando avanti di questo passo tutta l'Africa e l'Asia continueranno a bussare alle nostre porte e nessuno pensa a quando sarà necessario porre un limite a meno che non vogliamo far venire in Italie e in Europa tutti gli immigrati potenzialmente desiderosi di farlo. Ecco, prima o poi dovremo porre un limite e un freno a meno che non si vogliano far esplodere le nostre città e i nostri Paesi...

Ecco perché la Gazzetta sta con gli ebrei e con Israele
Non ci sorprende questa campagna planetaria o quasi a favore dei palestinesi nei confronti di Israele, senza alcuna distinzione, da un lato, tra i tagliagole liberticidi di Hamas, Iran e Hezbollah da un lato e la democratica, occidentale, libertaria Israele. Conosciamo, ormai, da tempo le ipocrisie e le deformazioni dell'Ideologia verniciata di rosso e sappiamo bene che, già cinquant'anni fa, Lotta Continua, Potere Operaio, le Brigate Rosse, tutti i gruppuscoli della sinistra extraparlamentare, stavano con i palestinesi nonostante la strage di Settembre Nero alle Olimpiadi di Monaco del 1972. Gli ebrei fanno comodo da sempre, sia quando si tratta di organizzare dei pogrom con cui decimarli, sia quando serve lustrarli un po' e strumentalizzarli in funzione antifascista e antinazista. Chissà, ora, come faranno politicanti ed amministratori da strapazzo a celebrare il 27 gennaio la giornata della memoria dedicata alla Shoah, quando non hanno nemmeno aperto bocca o scritto un rigo su quanto avvenuto il 7 ottobre 2023, un mese fa, in occasione del pogrom organizzato da Hamas e che ha prodotto la strage di oltre 1400 ebrei comprese donne e bambini, fatti a pezzi, bruciati, violentati, decapitati e rapiti. Perché, vedete, il problema sta proprio qui: troppo facile ricordarsi degli ebrei solamente quando si tratta di parlare di Auschwitz e Mauthausen, di Hitler e Mussolini, quando c'è da attaccare il neofascismo pressoché inesistente e inoperante, ma che fa tanto comodo alle Elly Schlein e alle Laura Boldrini. Nessuno, tra questi soloni verniciati di rosso fucsia ha il coraggio di ammettere che, oggi, l'unico pericolo esistente per il popolo ebraico sono gli arabi ossia i musulmani dei quali stiamo riempiendo l'Europa nemmeno fosse un paniere per la spesa. Nessuno che dice che i migliaia di atti antisemiti di queste ultime settimane sono opera non delle SS, della Gestapo o delle Brigate Nere resuscitate a nuova forza, bensì di tutti coloro che, arabi e fiancheggiatori, vorrebbero lo sterminio degli ebrei per il semplice fatto che esistono ed esiste lo stato di Israele. Chi divide gli ebrei da Israele, altro non fa che il gioco sporco di chi vorrebbe cancellare entrambi...

Due morti a Bruxelles uccisi da un terrorista islamico: li hanno fatti entrare e ora sono (ancora una volta) cazzi nostri
"Sono Abdeslam Jilani, mi sono vendicato per i musulmani. Ho ucciso tre svedesi ora. Si vive per la religione e si muore per la religione. Sono pronto a incontrare Dio felice e sereno". Con queste parole l'attentatore tunisino di 45 anni ha commentato l'omicidio di due - il terzo è solo ferito - tifosi svedesi che, sfortunatamente, si sono trovati nel posto giusto - andavano a vedere la partita di calcio - nel momento sbagliato. Adesso chi andrà a spiegare ai figli, ai genitori, ai parenti delle due vittime che bisogna accogliere, sostenere, proteggere i milioni di musulmani immigrati che premono o hanno già premuto alle frontiere dell'Europa? Andateci voi ipocriti e farisei. Sappiamo bene per esperienza che i morti negli attentati dell'Islam non sono politici o ministri o parlamentari. Né a Roma, né a Parigi tantomeno a Bruxelles. Loro viaggiano con la scorta, vivono in case iperprotette e non stanno certamente in mezzo alla folla. Qualcuno, ora, dirà che è colpa di Israele e della sua reazione al massacro del 7 ottobre ad opera di Hamas. Già, perché gli ebrei, comprendetelo bene, piacciono solo se sono morti o, soprattutto, se non reagiscono e si fanno massacrare senza rispondere. Se, al contrario e contrariamente alla loro storia millenaria, si ribellano, allora diventano i carnefici. Questo è quello che sta accadendo all'Onu, nell'Unione Europea e in tutti gli organismi sovranazionali da sempre favorevoli all'Islam e ai paesi arabi al punto che hanno causato, con le loro politiche dell'accoglienza indiscriminata, una vera e propria invasione che sta piano piano, ma progressivamente, colonizzando il continente imprimendo una sorta di paralisi delle istituzioni e delle coscienze...

E ora cosa diranno quelli secondo cui l'ebreo migliore è sempre quello morto? La Gazzetta sta con Israele senza se e senza ma
E ora vedremo che cosa diranno, scriveranno e faranno le associazioni anti-israeliane e pro-Palestina, quelle verniciate di rosso e, a volte, anche di nero, che 'odiano' gli ebrei e Israele e vorrebbero vederli cancellati dalla faccia della terra. Siamo arrivati all'assurdo, a quel mondo alla rovescia dove quelli che, un tempo, volevano lo sterminio degli ebrei, adesso sono costretti, per forza o per convinzione, a correre in loro aiuto mentre chi, soltanto un qualche decennio fa, gridava all'allarme fascismo e nazismo e difendeva a spada tratta di ebrei, adesso non sa che pesci prendere essendosi schierato sempre e soltanto con arabi e musulmani. Come ci vorrebbe, adesso, una Oriana Fallaci, strenua sostenitrice di Israele come lo siamo noi. Quello che è accaduto oggi è devastante e rappresenta non solo e non tanto quello che sta vivendo un Paese comunque democratico e liberale, quanto quello che, fra qualche lustro accadrà nelle metropoli europee e in Occidente, dove la Francia è già alle prese con le rivolte delle banlieu e dove facciamo entrare cani e porci da tutti i confini senza pensare che un giorno li avremo tutti contro. Oggi i terroristi islamici hanno attaccato in forze Israele e l'Occidente, forti dell'appoggio dell'Iran dove la libertà e le donne non esistono, ma che nessuno, figuriamoci la Elly Schlein, pensa di difendere. Già, la sinistra adesso ha da tuffarsi sui temi Lgbtq, utero in affitto, adozioni di coppie dello stesso sesso, identità fluide. Peccato che all'Islam feroce e sanguinario di questi temi frega poco o nulla. E adesso che cosa faremo? Aiutiamo l'Ucraina contro la Russia e abbandoniamo a se stessa Israele solo perché sono ebrei?...

Abbiamo letto in una notte il libro del generale Roberto Vannacci: lo si dovrebbe utilizzare come libro di testo in tutte le scuole di questa sfasciata repubblica
Ci è costata una notte senza sonno, ma ne valeva la pena. Eccome se ne valeva la pena. Esattamente come per quasi tutte le cose, prima di poter emettere un…

Centomila clandestini sbarcati da inizio anno: questo Governo è peggio di tutti quelli che lo hanno preceduto
Quando, nel 2015, uscì per Sperling&Kupfer la biografia di Giorgio Almirante scritta dall'autore di queste righe, a fine anno, centenario della nascita dello statista, chi scrive fu invitato alla Camera…

Nessuno tocchi Beatrice Venezi e il 'suo' (e nostro, di Puccini e di tutti gli italiani) Inno a Roma!
Se avessimo immaginato quello che sarebbe poi stato detto all'indomani del concerto di apertura delle Celebrazioni Pucciniane in piazza Napoleone, beh, sicuramente avremmo cercato in qualche vecchio magazzino di costumi,…

Arriva il Green Pass Globale voluto da Ue e Oms: bravi coglioni e adesso mettetevi tutti a 'pi greco mezzi'
E adesso sarete tutti contenti. Finalmente anche quelli che se la sono fatta addosso per la paura durante il Covid potranno essere certi che, vita natural durante, ci sarà qualcuno…

La Gazzetta non pubblicherà niente sull'ennesimo sbarco di clandestini a Carrara: se volete questo tipo di notizie, andatevele a leggere sui quotidiani istituzionalizzati
Se qualcuno tra voi lettori, più o meno abituali del nostro quotidiano on line, andrà in cerca o penserà di imbattersi, nella giornata di oggi o nelle prossime, di notizie relative a imminenti sbarchi di clandestini accolti con tutti gli onori dal sindaco di Carrara al porto di Carrara, beh, è meglio che lasci perdere: non troverà una sola riga. Abbiamo seguito i primi due arrivi, celebrati nemmeno si trattasse dell'avvento del messia da parte di una amministrazione comunale che si addice bene alla città di Carrara, non al nostro modo di pensare, di agire, di operare, ma quando è troppo è troppo. Che cosa ci sia da festeggiare o da cerimoniare e perdonateci il neologismo, per l'ennesimo sbarco di gente proveniente dai quattro angoli - sempre gli stessi - del globo che angoli non dovrebbe averne, non riusciamo a comprenderlo. Basterebbe guardare come sono ridotte le nostre metropoli e anche solo poter dare una occhiata ai mattinali di questura e carabinieri per accorgersi cosa fanno una buona, buonissima parte di coloro che sono arrivati qui con la nomea di portare, come ebbe a dire Laura Boldrini, un nuovo stile di vita che, presto, sarebbe stato anche il nostro. L'Europa e l'Occidente in generale hanno, ormai, abdicato alle proprie radici, rinunciato alla propria identità, svenduto un patrimonio millenario in cambio di manodopera a basso costo nella speranza e nella fiducia che, con il loro alto tasso di bascita, avrebbero rimpinguato le nostre case e la nostra terra. Che stupidità umana! Arriverà il giorno in cui pagheremo amaramente questa concessione gratuita e senza alcuna condizione. Ave Ida Magli e Oriana Fallaci, purtroppo scomparse e non più in grado di far sentire la propria voce...

Marco Guidi: dopo la sconfitta elettorale e la figura barbina, adesso anche all'opposizione insieme al Pd. Ma vai a casa...
Dicono che, nella vita, c'è un limite a tutto e c'è anche chi aggiunge, però, che la peggio non c'è mai fine. Ecco, in questa tornata elettorale massese, entrambi gli aspetti hanno trovato un riscontro nella figura di Marco Guidi, ex assessore della giunta Persiani per cinque anni ossia per quasi tutto il mandato e novello Badoglio quando ha fatto saltare il banco pensando di poter diventare, lui stesso, il nuovo profeta del comune di Massa targato Fratelli d'Italia. Invece e a differenza di Badoglio che, dopo l'8 settembre 1943 e grazie al re Vittorio Emanuele III, assunse la carica di presidente del consiglio ossia capo del Governo e per prima cosa fece arrestare colui al quale doveva, praticamente, molto se non tutto: Benito Mussolini. A Marco Guidi, per fortuna sua e nostra, le cose sono andate diversamente anche perché non ne avrebbe, comunque, avuta la possibilità di diventare sindaco senza il rispetto del voto fuoriuscito dalle urne. E quest'ultimo, lo abbiamo visto, gli ha rifilato un ceffone talmente robusto che al suo posto, noi, saremmo emigrati verso nuovi e lontanissimi lidi. Ma la dignità, appunto, questa sconosciuta... Francesco Persiani ancora non si capacita di che cosa può essere accaduto nella mente del suo ex delfino, forse, si era convinto di poter correre per vincere da solo in questo appoggiato dai vertici locali e regionali di Fratelli d'Italia che, diciamolo pure, non ci avevano e non ci hanno capito una sega. Il risultato è che adesso Marco Guidi siederà in consiglio comunale e se prima era nella maggioranza in veste di assessore, ora è nella minoranza come semplice consigliere comunale...
