Il Partito Repubblicano Italiano della sezione di Massa interviene sul Biodigestore nell’area Cermec dichiarandosi preoccupato per gli sviluppi che sta avendo la vicenda e chiedendo che venga aperto.
un pubblico dibattito ed un confronto serio sulla base di evidenze scientifiche sulle tematiche che riguardano l’impianto “dibattito e confronto che ad oggi sono mancati”. Secondo il partito di centro destra infatti,da quando è stato presentato il progetto sono sorti numerosi comitati cittadini con lo scopo di contrastare l’installazione del biodigestore, perchè portato avanti senza un coinvolgimento della cittadinanza e perché secondo i comitati non è stato valutato l’impatto delle interazioni tra scavi necessari per la realizzazione dell’impianto e gli impianti di Miso e Mise previsti sulla falda.Inoltre, non sono stati finanziati i lavori per le operazioni di bonifica dell’area inquinata da agenti chimici, la produzione di biometano non è economica - in quanto ha un basso rendimento energetico -, e non è pulita in quanto produce odori molesti, inquinanti atmosferici. Preoccupazione desta anche il previsto incremento del traffico pesante necessario per conferire da tutta la Toscana dell’area costiera settentrionale i rifiuti organici. “È evidente - commenta il PRI - ,come la realizzazione dell’impianto stia producendo una conflittualità elevata sia tra cittadini e istituzioni sia tra gruppi di cittadini stessi. Di fronte a ciò ci chiediamo se sia stato fatto tutto il possibile per evitare una tale situazione conflittuale”.