Take part" letteralmente "Partecipa" è un'iniziativa, rivolta alle persone fragili e a chi se ne prende cura, che si svolge in alcuni Musei del sistema Musei Toscani per l'Alzheimer (MTA). Parte oggi (12 aprile) e nasce dalla condivisione di un'idea di Museo come spazio inclusivo aperto a tutti e del patrimonio culturale come strumento per facilitare la relazione tra i partecipanti. Il Museo Diocesano di Massa da diversi anni fa parte del sistema Musei Toscani per l’Alzheimer e fino ad ora ha realizzato progetti di accoglienza degli anziani in collaborazione con i centri diurni e le RSA del territorio provinciale. A partire da quest’anno, grazie alla collaborazione con il Centro Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD) della zona Apuane, è stato possibile aprire questi programmi a un numero più ampio di famiglie. Le attività proposte, coordinate da Elena Scaravella, conservatrice del museo, hanno la finalità di offrire contesti per creare nuove modalità per esprimersi e comunicare e per mantenere anche le persone fragili e i loro familiari nelle trame delle relazioni sociali e culturali. Il progetto “Take Part”, frutto della collaborazione dei musei toscani con alcuni partner europei, si pone in particolare l’obiettivo di valutare e misurare l’impatto che le attività svolte all’interno dei musei possono avere sui partecipanti e da questo punto di vista la collaborazione con il CDCD della zona Apuane si rivelerà certamente molto utile. Il programma prevede cinque incontri, a cadenza bisettimanale, con inizio oggi venerdì 12 aprile, durante i quali si svolgono attività di varia natura strutturate in modo da rispondere alle particolari esigenze di questa tipologia di pubblico. “Agli incontri, di grande valenza terapeutica per il paziente, ma anche per l'accompagnatore - spiega Michela Zanetti, coordinatrice del CDCD della zona Apuane dell'Asl Toscana nord ovest - parteciperanno pazienti in carico al servizio. Dal punto di vista neuropsicologico si tratta di un intervento che include tra le finalità non soltanto quella aggregativa e culturale. Si costituisce, infatti, soprattutto come stimolazione volta al mantenimento della riserva cognitiva”. Il percorso è stato costruito in collaborazione con l'Associazione Italiana Malattia di Alzheimer di Firenze. Ad ogni incontro partecipa Elisa Ratti, psicologa della sezione Apuane dell'AIMA di Firenze. Le malattie progressive che colpiscono la memoria, il pensiero, le emozioni e il comportamento, con una grave perdita delle capacità di svolgere le attività della vita quotidiana, sono purtroppo assai frequenti ed è importante non sottovalutare i primi sintomi per poter effettuare il prima possibile gli approfondimenti necessari al Centro Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD) più vicino alla propria residenza. La Regione Toscana ha attivato un insieme di servizi e opportunità in grado di sostenere le persone fragili che manifestano queste patologie e i caregiver che quotidianamente li supportano.