Prosegue l’attività di controllo del territorio dei carabinieri di Carrara al comando del maggiore Cristiano Marella per bloccare lo spaccio di sostanze stupefacenti nelle zone della città più esposte al fenomeno. L’ultima operazione si è svolta alcuni giorni fa, durante il pattugliamento del quartiere di Pontecimato, dove i carabinieri della stazione di Fossola hanno notato uno straniero mai visto prima, che senza pensarci due volte è fuggito appena ha capito che stava per essere controllato.
Durante la corsa, l’uomo ha provato a disfarsi di un involucro pieno di dosi droga pronte per la vendita che i militari dell’arma hanno recuperato subito dopo la cattura del fuggitivo, che è avvenuta in prossimità delle case popolari del “Villaggio del Sole”. Alla resa dei conti, sono state sequestrate 15 dosi di cocaina e 20 grammi di hashish che evidentemente il pusher, un 35enne originario del Marocco irregolare nel territorio nazionale, stava portando in giro in pieno giorno per venderle a qualche cliente.
Tra l’altro, quando è stato portato in caserma, i carabinieri hanno scoperto che lo spacciatore aveva un fratello finito in carcere alcuni mesi fa sempre per questioni legate allo spaccio di stupefacenti a Carrara, quindi è molto probabile che stava tentando di sostituirsi in tutto e per tutto a lui nel mercato della droga. Il 35enne è stato quindi dichiarato in arresto per “detenzione illecita di stupefacenti ai fini di spaccio”, successivamente i dettagli dell’operazione sono stati riferiti al pubblico ministero di turno.
Nel corso dell’udienza di convalida che si è tenuta in tribunale a Massa, lo straniero si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il giudice, visti gli indizi raccolti dagli uomini dell’arma, ha ravvisato l’esistenza di un’attività di spaccio ben organizzata, perciò ha disposto il divieto di dimora nella provincia di Massa Carrara, in attesa del processo che è stato rinviato a giugno.
Si precisa che il procedimento è nella fase delle indagini preliminari, per cui l’indagato è da ritenersi innocente fino a sentenza definitiva.