Il comune di Massa è in trattativa con ENI per riallocare il distributore della stazione in area limitrofa ancora non precisata, con i nostri soldi. Il distributore è stato ristrutturato di recente con autorizzazione comunale, ma deve essere demolito e ricostruito altrove per far spazio alla rotonda della Variantina Aurelia: un "pasticcio" degli uffici comunali. La stima dei costi è di una decina di milioni di euro per demolizione, bonifica e ricostruzione. Risorse di Massa non più usabili per la messa in sicurezza di Via Bassa Tambura e delle strade collinari, per il rischio e i disagi dovuti alle continue frane e smottamenti. Risorse dei massesi non più usabili per le criticità del territorio: strade, sottopassi, scuole, parchi. Siamo convinti che sia folle spostare il traffico su Via Carducci, dove si realizza il nuovo Ospedale di comunità e Casa della Salute: denunciamo il rischio per la salute dei residenti e di tutti i cittadini, soprattutto quelli "fragili" che dovranno usufruire della nuova struttura per analisi, visite ambulatoriali, specialistiche, e accesso a servizi medici. Folle è far impennare l'inquinamento dell'aria di fronte ad una struttura ospedaliera, come già osservato dal Ministero per la rotonda R04 della Variante Aurelia di fronte all'OPA. Non si deve fare. I tecnici ANAS hanno usato i dati dell'inquinamento rilevati dalle due stazioni presenti sul territorio provinciale: stazione MS-Colombarotto posta nel centro di Carrara, vicino al comune, e stazione MS-Marina Vecchia sita nel parco Pelù di Via Marina Vecchia, strada interdetta al traffico pesante. (https://www.arpat.toscana.it/temi-ambientali/aria/qualita-aria/rete_monitoraggio/scheda_stazione/MS-COLOMBAROTTO). Non è possibile che siano rappresentativi della realtà del traffico di Via Carducci: per questo ANAS ammette che la Variante Aurelia è dannosa per la salute umana. "Le opere in progetto possono determinare alterazioni delle condizioni psico-fisiche dell'uomo, in particolare per infrastrutture stradali tali alterazioni sono principalmente riconducibili all'inquinamento atmosferico e acustico." I massesi non sono al corrente dei pericoli derivati dalla Variante Aurelia, del peggioramento della qualità dell'aria e delle condizioni di salute, e dei rischi per Via Carducci. Abbiamo tempo fino a fine aprile per esprimere il nostro dissenso: invitiamo cittadini, tecnici e specialisti a contattarci via email
Appello del comitato No alla variante Aurelia per fermare i lavori della variante
Scritto da Redazione
Cronaca
10 Aprile 2024
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