Anche il Comitato dei cittadini per la chiusura di Cava Fornace ringrazia il Prefetto per quanto fatto dalle forze dell’ordine al fine di garantire il passaggio in sicurezza delle due manifestazioni ciclistiche nazionali, così come ringrazia le autorità provinciali per aver fatto ripulire la Statale Aurelia dalle “acque fangose” che hanno ricoperto la statale nella mattinata di lunedì 6 Maggio a seguito dell’evento disastroso accaduto alla discarica di Cava Fornace, evento ricordato anche nell’intervento del Prefetto.Tuttavia il Comitato si rammarica del fatto che, nonostante le rassicurazioni date agli agenti della Digos circa l’intenzione di fare una manifestazione consistente nell’esporre manifesti ai bordi della strada con lo scopo di denunciare la pericolosità della discarica, il nostro presidio pacifico e colorato sia stato oscurato in ogni ripresa televisiva.Purtroppo, come tutti hanno potuto costatare, il nostro presidio, così come la discarica sono stati oscurati mandando la pubblicità al passaggio del giro proprio nel tratto di Aurelia interessato. Se il problema non si vede, il problema non esiste. Forse che non si deve sapere nel resto del Paese che qui da noi, ben celata dietro una rupe (sito tutelato da Natura 2000) si trova in realtà una pericolosa discarica per rifiuti speciali e per amianto? Con la nostra iniziativa volevamo segnalare, così come confermato dall’evento di lunedì, che quella discarica posta in quel sito, è un problema nazionale. Perché quello che è successo lunedì 6 maggio, conferma quello che da anni diciamo sui rischi connessi a una discarica collocata a ridosso di sorgenti e di un lago. Dove è la sicurezza dell’impianto che tutti garantivano fino a lunedì? Che cosa accadrà a Cava Fornace in caso di piogge eccezionali? Nella gestione del rischio si deve dare grande importanza agli eventi sentinella e quello di lunedì è stato un evento sentinella.Non avete voluto far vedere all’intero Paese che avete collocato una discarica in prossimità di un’area come il Lago di Porta. Forse iniziate a vergognarvi. E fate bene.Non vogliamo ripetere quello che abbiamo scritto su di uno striscione “avevamo ragione noi”. La discarica va chiusa perché lì non può stare. Ora basta.
