Una trasmissione radiofonica con un pubblico entusiasta e rumoroso di studenti, dal ritmo sostenuto, con uno stile ironico, a tratti quasi irriverente. E’ il progetto ‘Giovani Spiriti’, promosso dal Serd, dalla Comunità Brugiana, dall’Asl di Massa Carrara e dall’Ufficio scolastico provinciale per prevenire e contrastare le dipendenze da uso e abuso di alcool. Il progetto ha coinvolto tutte le classi della scuola secondaria ‘A. Dazzi’ dell’Istituto comprensivo Fossola-Gentili. Durante lo spettacolo, accanto ai dati provenienti da ricerche nel settore e da informazioni sull’argomento spesso contrastanti, hanno trovato spazio il divertimento, gli sketch, le battute, con il linguaggio semplice ed essenziale imposto dai ritmi radiofonici (l’iniziativa è stata trasmessa su ContattoRadio) ma sempre con il preciso intento di parlare chiaro ai ragazzi e indurli alla riflessione, coinvolgendoli con domande, quiz, interviste.
Protagonisti dell’evento, oltre a centinaia di studenti, sono stati Enzo Valeri Peruta e Filippo Arcelloni, direttori artistici del teatro La Pulce di Bergamo e del Kultur Dom di Piacenza. Accanto ai dati provenienti da ricerche nel settore hanno trovato spazio il divertimento, gli sketch, le battute, con il linguaggio semplice ed essenziale imposto dai ritmi radiofonici (l’iniziativa è stata trasmessa in diretta su ContattoRadio. L’uso dell’alcool negli adolescenti è un problema in continuo aggravamento. “La scarsa, inadeguata e spesso contrastante informazione sull’argomento – ha spiegato il dott. Maurizio Barese, responsabile Serd – porta spesso a sottovalutare i rischi fisici che ne derivano. Si beve per vincere la noia, per divertirsi, per trasgredire, per sentirsi ‘accettati’, per dimostrarsi ‘forti’. Nonostante ciò che erroneamente si ritiene, anche l’alcool è una droga che agisce sul cervello e ne modifica il funzionamento. Ogni giorno, a causa della dipendenza da questa sostanza, muoiono in Italia 50 persone al giorno, quasi 20mila ogni anno”. Nato in collaborazione con l’Asl di Bergamo e di Piacenza, lo spettacolo è stato inserito in numerosi progetti di prevenzione in tutte le scuole d’Italia. Con 530 ‘repliche’ da Bolzano a Lecce, in 15 anni di attività i due teatranti hanno trovato un modo nuovo, utile ed efficace per stimolare i ragazzi a riflettere e indurli ad adottare comportamenti responsabili nei confronti dell’alcool.
Il referente dei progetti nazionali dell’Ufficio scolastico provinciale, Vincenzo Genovese, ha sottolineato la necessità di fare promozione attivando tutte le sinergie territoriali: “Con il progetto ‘Scuola promuove salute’ della Regione stiamo finalmente attuando ciò che è espresso chiaramente nell’art. 33 della Costituzione, dove si parla di benessere e salute degli studenti. E’ importante fare rete, coinvolgendo tutti i soggetti istituzionali: Prefettura, Questura, enti locali. Noi lavoriamo da diversi anni, specialmente con l’Asl e con il Serd, con il quale il rapporto va avanti non solo relativamente alla prevenzione di alcool e droghe, ma per ciò che riguarda la rete di ascolto, impegnata anche e soprattutto a promuovere un utilizzo corretto dei device digitali. Con il progetto ‘Rete senza fili’, la nostra attività non è stata ostacolata nemmeno dalla pandemia. In questo modo la scuola e il benessere degli studenti sono – e saranno sempre – al centro della nostra attività”.