Dall’associazione massese Rivoluzione Allegra arriva la segnalazione di una multa inflitta al loro presidente, lo scrittore ed editore Giulio Milani: “Con tempismo un po' sospetto, dopo la vittoria della nostra associazione presso il Giudice di Pace contro le sanzioni per non aver esibito il green pass sugli autobus durante l'azione collettiva del 31 gennaio 2022, questa mattina il Presidente di Rivoluzione Allegra, Giulio Milani, è stato convocato presso la polizia postale per ritirare l'atto con cui il Prefetto gli "ordina e ingiunge" di pagare una sanzione da 400 euro per l'azione di disobbedienza civile che condusse presso l'ufficio postale di via Carducci il 10 gennaio 2021, all'indomani della caduta del governo Conte II”. Milani ha spiegato: “Mi presentai in quell'ufficio senza mascherina e sostenni di averne diritto in base all'art. 85 del Tulps, contestando in toto la legittimità costituzionale della legislazione di emergenza”. “Dopo tre anni – proseguono da Rivoluzione Allegra- quando da più parti si sono ammessi "eccessi" ed "errori" nell'accavallarsi dei più disparati DPCM, alle volte uno in contraddizione con l'altro, altre nella più sfacciata e delirante violazione di ogni buon senso, quando la tenuta sanitaria delle mascherine in luoghi chiusi è stata contestata da una messe internazionale di studi, il Prefetto di Massa – rappresentante oggi del governo Meloni – sente il bisogno di rimarcare la validità e la legittimità di tutto quello che fu fatto, reprimendo ogni manifestazione di dissenso, perfino quelle più circostanziate. È sufficiente leggere con attenzione i "visto" e "considerato" per farsi un'idea della natura politica di questa azione repressiva fuori tempo massimo”. Milani ha concluso: “Ovviamente non mi lascio intimidire. Mi opporrò a questa sanzione presso ogni grado di giudizio: quanto più desidero è ricordare e raccontare, ringrazio i miei persecutori per offrirmi la possibilità di adempiere al mio compito di testimonianza nel tempo”.
