Dalla prima amministrazione Persiani sono arrivati al comune di Massa quattro milioni e 400 mila auro di finanziamento sui fondi del Pnrr, Missione 5 - Inclusione e Coesione - per la realizzazione della "Casa delle Arti" che si pone l'obiettivo di tutelare chi si trova in condizioni di fragilità sociale ed economica, promuovendo la parità di genere, il contrasto alle discriminazioni, l'incremento delle prospettive occupazionali dei giovani e nel caso di specie, di creare un vero e proprio spazio polivalente, utilizzato come sia come teatro che come luogo per corsi ed attività ludiche e ricreative. L'intervento prevede la demolizione del fabbricato ex CAT e dunque, la costruzione della Casa delle Arti.
Al piano terra ci saranno una sala auditorium e uno "spazio urbano" con zona caffetteria, bar e spazi che si affacceranno all'esterno, adatti per coltivare le relazioni sociali e come zona relax e lettura. L'auditorium, sarà un ambiente che si svilupperà a doppia altezza, progettato sfruttando l'attuale naturale pendenza dell'ambiente e che potrà ospitare fino ad un massimo di 270 spettatori, fino a una capienza massima di 350 persone. Dietro al palcoscenico, saranno presenti anche gli spogliatoi ed i camerini per i teatranti e i musicisti. Al piano primo, ci saranno tutti gli spazi dedicati alle arti: teatro, musica e arti visive che saranno collocati in aule pensate ad hoc per le loro diverse esigenze. Le sale di musica, saranno infatti inserite in ambienti insonorizzati, che, all'occorrenza, possono fungere da sale di registrazione. È previsto anche un ampio ambiente destinato allo studio.
Le principali opere esterne, consisteranno nella realizzazione di un parcheggio per 96 automobili e venti motocicli, nella modifica della viabilità del Pomario e di Via Bassa Tambura e nel recupero parziale del giardino del Pomario. I lavori di progettazione esecutiva dell'intervento di riqualificazione, dovranno essere chiusi entro il 2026 così come disposto e previsto dal Pnrr.
Si è svolta questa mattina, alle 10, la cerimonia "Posa della prima pietra" in presenza del sindaco di Massa, Francesco Persiani, il vice sindaco, Andrea Cella, i membri della giunta e delle massime autorità del territorio: dottor Guido Aprea, prefetto della provincia di Massa Carrara, dottor Santi Allegra, questore di Massa Carrara, colonnello dottor Americo Di Pirro, capo del comando provinciale carabinieri Massa - Carrara ed il colonnello provinciale della guardia di finanza, dottor Massimo Manucci.
"Oggi vogliamo apporre all'interno di questo pozzetto una pergamena per ricordare questo momento – ha detto il sindaco Francesco Persiani - che noi riteniamo storico per la nostra città. In questa pergamena c’è scritto: In questo giorno solenne, 9 maggio 2024 alla presenza del sindaco Francesco Persiani e delle massime autorità religiose e dei militari della provincia ed in particolare, sua eccellenza il prefetto di Massa Carrara, Guido Aprea, è stata apposta la prima pietra benedetta dal vicario foraneo di Massa, dottor don Daniele Arcari per la costruzione della Casa delle Arti, luogo di ispirazione, creatività e crescita. Questo progetto, grazie al finanziamento del Pnrr, darà vita ad uno spazio unico dove le varie vocazioni artistiche potranno fiorire ed i giovani saranno i veri protagonisti".
"Colgo l'occasione, per focalizzare l'attenzione sul merito del progetto perchè si tratta di un contenitore culturale – ha dichiarato il prefetto, dottor Guido Aprea - Non mi stancherò mai di rimarcare che non c'è arma migliore per contrastare qualsiasi forma di illegalità della cultura. Noi potremmo avere un miliardo di poliziotti, l'esercito nelle strade, ma il metodo migliore per contrastare l'illegalità è e resterà sempre la cultura, che non è un convegno dove si parla di un qualcosa di astratto, ma, come in questo caso, è un luogo dove si cerca di sottrarre i giovani dalla strada attraverso una vera e propria progettualità artistica"
"Uno spazio che sarà restituito ai nostri artisti e ai giovani – ha concluso Andrea Cella, vice sindaco di Massa - incentivando lo stare insieme, in modo corretto e la condivisione di musica e dell'arte in genere. Potranno inoltre essere studiate sinergie importanti con la riqualifica dell'adiacente parco, anche in relazione all'importanza dei nostri agrumi nella storia e nel presente".
