La via crucis profana a Carrara salta, ecco le spiegazioni di Fronteacciaiocromato organizzatore dell'evento: "Con grande dispiacere e rammarico comunichiamo che la manifestazione artistica POP PASQUA POPOLARE non potrà svolgersi venerdì 29 marzo per le strade del centro storico di Carrara. La processione artistica ideata dal gruppo Fronte Acciaio Cromato (F.A.C.) in collaborazione con Marco Pieja, titolare del Gramsci Bistrot sarà costretta a rimandare l’evento in data da destinarsi, rinunciando così a tutta l’organizzazione messa in piedi in questi mesi e deludendo sicuramente molte persone che avevano già aderito al progetto con entusiasmo e passione. Ed è esattamente questo sentimento quello che guidava le persone che volevano portare nel centro storico un momento di riflessione, di gioco, di speranza, di leggerezza e di unione. POP PASQUA POPOLARE nasce proprio con l’intento di attivare il centro storico e gli studi artistici della città trasformando piazze e bar in palcoscenici creativi. Nel giorno in cui si celebra la Passione di Cristo, noi avremmo voluto celebrare la Passione dell’Arte, quell’elemento identitario che caratterizza la nostra città fatta dal 30% della popolazione da artisti e artigiani e attraverso il quale l’uomo da secoli esprime la propria interiorità, le proprie emozioni, i sentimenti che pervadono l’umanità. Noi crediamo nel potere del linguaggio artistico che meglio di molti altri è in grado di trasmettere messaggi universali di pace e solidarietà, di unire e connettere gli uomini anche nei momenti più difficili, di fornire ispirazione e curare i mali del mondo. Non c’era nessun intento denigratorio, antagonista, irriverente nella nostra Pop Pasqua Popolare e ci dispiace che qualcuno abbia percepito il contrario e l’abbia considerata un’offesa per i fedeli che in questi giorni celebrano la morte di Cristo e la sua Resurrezione. Il progetto Cruxial dei F.A.C. che avrebbe attraversato pacificamente il centro storico si basa su un concetto molto semplice: ognuno ha la propria croce e la porta con sé per tutta la vita ma voleva anche essere un monito per tutti coloro che, in questo mondo falsato dall’abuso dei social media, troppo spesso giudicano e mettono in croce uomini e donne senza tener conto delle conseguenze delle loro azioni. Ma c’è di più perché in questa manifestazione a fare il giro della città su dei crocifissi a forma di PIU’ e non di croce classica, realizzati apposta dai FAC nel loro laboratorio artistico, ci sarebbero stati alcuni personaggi- artisti- icone che hanno lasciato un segno nella nostra Carrara e che volevamo ricordare nelle varie tappe-stazioni della città con delle performance artistiche e un brindisi alla loro memoria. Noi crediamo in una Carrara inclusiva, rispettosa e solidale, noi vogliamo fare Arte e liberamente esprimere il nostro pensiero nel rispetto di tutti e se qualcuno si sente offeso, vituperato o minacciato dall’arte Noi possiamo solo che invitarlo nei nostri studi, aprire le porte e accoglierlo per raccontare cosa muove le nostre anime. Vogliamo un Gesù che ride e che nel suo messaggio più ecumenico e umanitario abbracci tutte le differenze nel segno della pace e del rispetto".
