Manifestazione studentesca all’istituto tecnico commerciale “D. Zaccagna” in via XX Settembre, a Carrara: gli studenti, si sono riuniti questa mattina alle ore 8 davanti all’edificio scolastico, per protestare per la mancanza di riscaldamento.
“Ad oggi, 16 novembre, tutti noi alunni stiamo continuando a seguire le lezioni con i giubbotti dal momento che la caldaia della struttura risulta essere rotta” ha specificato Jacopo Grassi, 16 anni, rappresentante d’istituto.
L’impianto di riscaldamento dell’edificio risultava danneggiato già al termine dello scorso anno scolastico. I lavori per riparare l'impianto erano stati programmati per giugno, e invece, non sono mai cominciati, anzi, sono stati più volte rimandati, lasciando la scuola al freddo.
Di certo il continuo posporre la riparazione da parte della ditta e della provincia non fa ben sperare gli studenti che, infatti, hanno manifestato “anche per i lunghi tempi della burocrazia italiana, in particolare della provincia” ha sottolineato Grassi. Una posizione di responsabilità, quella degli alunni, i quali nonostante le rigide temperature di questi ultimi giorni, hanno proseguito le lezioni, sino allo stop di questa mattina.
“Anche i professori, la preside Ilaria Zolesi e io appoggiamo questa presa di posizione di grande responsabilità, soprattutto perché abbiamo osservato con i nostri occhi come gli studenti abbiano pazientato per una risposta dalle istituzioni durante questa fredda settimana” aggiunge il professore Federico Bonni, vicepreside dell’istituto, e presente al sit-in.
L’istituto tecnico “Zaccagna”, inoltre, ha colto l’occasione per manifestare anche per il ripristino della palestra, inagibile dall’anno scorso. I lavori di manutenzione, anche in questo caso, sono stati più volte rimandati e mai iniziati, lasciando gli studenti nella condizione di doversi adattare all’utilizzo del vicino campo da calcio “La Perticata”.
Alla manifestazione studentesca sono stati invitati il presidente della provincia Gianni Lorenzetti, e il sindaco di Carrara, Serena Arrighi, i quali non hanno potuto essere presenti per altri impegni istituzionali; senza scoraggiarsi, i ragazzi dell’istituto tecnico hanno indetto un’assemblea d’istituto per sabato 18 novembre, invitando nuovamente le istituzioni per un confronto sulla situazione.
