Ieri, presso la caserma “Giacomo Puccini appuntato ad honorem”, sede del comando provinciale di Lucca, la guardia di finanza e la Confcommercio di Lucca & Massa Carrara hanno organizzato un incontro per implementare forme di sinergia istituzionale a tutela delle imprese sane e dei distretti turistici.
Erano presenti, per il corpo, il comandante provinciale di Lucca (Col. t. SPEF Marco Querqui), il comandante provinciale di Massa Carrara (Col. t.SFP Gabriele Di Guglielmo) e alcuni ufficiali dei reparti dipendenti, mentre per la Confcommercio, il presidente (dottor. Rodolfo Pasquini) e la direttrice (dottoressa Sara Giovannini).
L’evento è stata l’occasione per strutturare migliori e più concrete forme di interlocuzioni tra gli attori istituzionali, allo scopo di assicurare, da una parte l’efficace presidio delle piccole e medie imprese “oneste” del terziario del commercio, del turismo, dei servizi e delle professioni, dall’altra il contrasto a ogni possibile tentativo di penetrazione della criminalità nell’economia locale “sana”, attraverso, ad esempio, operazioni di riciclaggio, l’evasione e le frodi fiscali, il lavoro sommerso, la contraffazione, l’abusivismo commerciale, il falso Made in Italy e le frodi sui prodotti agroalimentari, che generano concorrenza sleale.
I rappresentati della Confcommercio, nel sottolineare di essere da sempre attenti e solleciti nel favorire processi e percorsi volti a promuovere la cultura della legalità economica, hanno manifestato grande entusiasmo nel poter contribuire, anche attraverso l’invio di segnalazioni qualificate, alla prevenzione e repressione di illeciti di ogni genere, per garantire i diritti e la pari concorrenza di tutte le attività economiche, indispensabili per conferire vitalità all’intero tessuto economico.
Le Fiamme Gialle hanno, a loro volta, garantito che continueranno a mantenere alto il livello di attenzione, anche grazie a un dispositivo operativo per il contrasto alla contraffazione e all’abusivismo commerciale organizzato presente in ogni provincia, che ha un duplice fine: individuare merce falsa e/o non sicura e disincentivare i consumatori al loro acquisto.