Sabato 4 maggio si è aperta la Mostra sulle Maestà del territorio massese che resterà aperta e visitabile all'interno del convento dei Frati Capuccini di Massa, ogni sabato pomeriggio di maggio dalle ore 17 alle ore 19. La mostra è il frutto di una azione didattica sviluppata agli inizi degli anni '90 nella Scuola Media Malaspina con gli alunni di una 2^ e coadiuvati da un gruppo di Insegnanti e da alcuni genitori con competenze artistiche nel momento del rilevamento dei calchi.Si tratta di una mostra di bassorilievi riproducenti tramite calco le Maestà che, allora, furono mappate e descritte in un ottimo volume che si sta cercando di ripubblicare, qualora si trovassero finanziatori interessati a questo lavoro di costruzione e mantenimento di una memoria devozionale importantissima. La presentazione ha visto una entusiastica comunicazione dell'allora preside Gino Cappè, che ha tracciato il lavoro svolto degli insegnanti Talini, Palmieri, Parodi e il compianto Ernesto Giannotti; con la collaborazione tecnica di Fabio Grassi, Lanfranco Martinucci e la disponibilità a farsi intervistare dall'allora Monsignor Ugo Berti e dall'Avv. Giovanni Martini. A seguire l'architetto Colle e il professor Aladino Landi, a cui si deve il merito di aver salvaguardato questo splendido lavoro artistico.Un lavoro di grandissimo dettaglio e pregio che rischiava di non poter essere mostrato alla città e che, grazie al lavoro di coordinamento all'epoca di ladino Landi e dalla sua volontà di preservare questo patrimonio collettivo recuperandolo dall'abbandono inevitabile data la ristrettezza di spazi nelle scuole e, donandolo all'Associazione "Padre Damiano da Bozzano" che ne garantisca la preservazione, affinché la devozione popolare trovi, nella memoria stessa dei frequentatori di questa mostra, quelle evocazioni automatiche e accorate che negli anni si è andata perdendo come quel senso di appartenenza e di cura del territorio in cui si vive. Le fedeli riproduzioni delle Maestà sono a disposizione anche di chi, attendendo il giusto periodo di realizzazione, vorranno acquisirne per abbellire ed arricchire spazi privati e pubblici adatti ad accogliere in modo decoroso questa magistrale sintesi di religiosità insita nelle popolazioni. Le Maestà, nella loro valenza anche storiografica, hanno la caratteristica di essere tipiche di un areale geografico che comprende la Provincia di Massa Carrara e la Versilia. Pur essendo stato un rilievo pertinente, nel territorio massese ricorrono gli archetipi riconducibili alla Madonna di Loreto, al ruolo di protettrice della Vergine, alla dualità con il Bambinello e alla simbologia universalistica che la devozione popolare ha usato, abbinandola ai Grandi Percorsi Devozionali come la Via Francigena per segnare le tappe di percorsi, anche di poche decine di metri, posizionando queste "marginette" al fine di dare orientamento, oltre che di fede, anche geografica tanto che spesso la stessa toponomastica ne è rimasta segnata.Tra il pubblico alcuni alunni "di allora" e molte persone che all'epoca collaborarono a questo clima di interazione tra Scuola Media "Malaspina" e tutti coloro che erano ad essa collegati.
