Sabato 11 maggio, alle ore 18.00, a Carrara, presso la sala conferenze di Palazzo Binelli in Via Verdi 7, lo storico dell’arte Claudio Pescio presenterà il suo saggio “Paradisi proibiti. Storie di sesso, alcol e droga nelle opere d’arte” (Giunti, Firenze, 2024). Sotto il patrocinio del comune di Carrara, l’autore sarà ospite di Associazione Qulture in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio e Mondadori Bookstore. Pescio dialogherà con Davide Pugnana.
“Paradisi proibiti” è un raffinatissimo saggio capace di far comunicare discipline e geografie artistiche diverse, ma anche di porre, dal passato, importanti domande al nostro presente. Togliendo spesso a quest’ultimo la maschera posta su un volto molto più conformista o contraddittorio di quanto non si possa pensare, a partire dalle censure sui social ai tempi in cui Internet sdogana ogni genere di immagine pornografica.
Eppure, l’arte erotica o più in generale libertina, a seconda delle epoche e degli artisti, ha sempre tracciato i propri confini tra scandalo e castigatezza, basti pensare alle serie di “Giuditta e Oloferne”, a partire da quella proveniente dalla composta bottega del Tintoretto passando al truculento Liss fino alle nudità di Massijs e von Stuck. E poi, trasgredendo di più, tele da cui i protagonisti ci guardano e cercano la nostra complicità erotica; la pittura perversa o psicoattiva di certi fiamminghi; e poi i voyeur, le donne dal seno scoperto o gli uomini dal sesso esposto, le ninfe e le dee nude o callipigie, le feste licenziose o le orge figlie del più sfrenato immaginario maschile, le prostitute e le saffiche. Oppure i bevitori di vino, di gin o di birra, i fumatori di oppio abbandonati all’oblio, le morfinomani, i vapori dell’assenzio vaganti in fantasmi verdi di donna, ma sempre rivelando, appena sotto la pennellata, significati molto più complessi e profondi. Che è poi la pericolosità che sta nel guardare e nel cosnoscere.
Claudio Pescio è giornalista, direttore del mensile “Art e Dossier” e specialista di arte fiamminga e olandese, temi sui quali ha scritto numerosi articoli. È autore di pubblicazioni sulla pittura olandese del Secolo d’oro, Rembrandt, Vermeer, Frans Hals, Jan van Eyck, Hugo van der Goes, la pittura fiamminga del Quattrocento. Ha curato due manuali di storia dell’arte per le scuole secondarie di primo e di secondo grado.