Questa mattina nel parco dei Quercioli, primo ed unico parco in Italia ad essere dedicato alla poesia in dialetto, si è svolta la celebrazione della Festa Nazionale degli Alberi. In accoglimento della proposta di Franco Frediani, sono stati piantumati cinque alberi di alto fusto, in sostituzione di altrettanti, morti per malattia o vecchiaia.
La breve ma sentita e partecipata cerimonia, ha visto gli alunni delle classi III, IV e V elementare della primaria Carlo Collodi, sotto la direzione delle rispettive insegnanti, recitare una serie di poesie dedicate al mondo del verde.
Il sindaco Francesco Persiani, che ha presenziato la cerimonia, dando saggio di dimestichezza col badile, ha ribadito come l'amministrazione si stia impegnando per consegnare alla città un ambiente sempre più vivibile e ha annunciato che presto saranno piantumate numerose alberature in via Benedetto Croce, all'interno dell'ex Pomerio ducale, al Parco della Rinchiostra e a quello dell'Ugo Pisa. Sono poi intervenuti, l'agronomo del comune dottor Gabriele Mussi, che ha illustrato le piante messe a dimora : quattro querce e un ciliegio da fiore, e il Parroco don Mario Amadi che ha proceduto alla loro benedizione.
Con l'anno nuovo il parco sarà teatro della seconda edizione di "A ve legge la mè" , la manifestazione poetica che vede coinvolti tutti coloro che, amanti del dialetto, hanno voglia di recitare una loro poesia.
Per quell'occasione Frediani si augura venga accolta la proposta di titolazione del parco, peraltro sostenuta anche dal Teatro città di Massa, a Giuliana Andreazzoli, che del dialetto massese fu regina indiscussa.