Il deputato apuano di Fratelli d'Italia Alessandro Amorese, è intervenuto in Lunigiana con il sottosegretario al MASAF Patrizio La Pietra ad un evento di confronto con le associazioni del settore agricolo. "Il tema dell'agricoltura, in particolare nella nostra Lunigiana - ha detto Amorese - è focale perché raccoglie in sé aspetti fondamentali. Gli agricoltori rappresentano, da sempre, e si tratta di una sapienza che deve poter ancora avere futuro, i custodi della natura; l'agricoltura e la cura del territorio sono i migliori strumenti per garantire la sicurezza idrogeologica. Anche nelle aree interne, che meritano di essere rilanciate, l'agricoltura può essere ulteriore volano e fonte di valorizzazione dei territori stessi, per la loro vivibilità e per il miglioramento dei servizi. L'allargamento ai giovani è fondamentale, tramandare loro saperi identitari dei nostri territori è certamente un valore aggiunto e ben proiettato al futuro, attraverso l'assicurazione di una corretta formazione e garantendogli il giusto compenso. Questi valori e questi impegni, in Lunigiana, sono portati avanti a Podenzana dal nostro candidato sindaco Federica Fumanti, che sa interpretare le esigenze del nostro territorio e alla quale non faremo mancare il nostro sostegno, accompagnandola lungo la campagna elettorale".
Così invece il sottosegretario La Pietra: "Per il governo Meloni l'agricoltura, asset strategico per il nostro Paese, è prioritaria. Il passo è cambiato, a partire dall'importanza del ministero competente, che è stato fortemente voluto da Fratelli d'Italia, proprio perché l'agricoltura rappresenta una quota parte del Made in Italy che tutto il mondo ci invidia e che rappresenta, al contempo, un'importante opportunità di lavoro per i giovani. È necessario un cambio di paradigma perché, per quanto sia impegno del MASAF incentivare l'attività agricola per avvicinare i giovani a questa forma di impresa, uno strumento ulteriore altrettanto fondamentale è garantire, fin dall'età scolare e, in particolare, fin dalla scelta degli istituti agrari, formazione ed educazione alla cultura che l'agricoltura rappresenta per il nostro Paese. Questo settore comporta competenze specifiche ed una preparazione di alto livello. I dati, fino ad oggi, ci spiegano infatti che le aziende agricole a conduzione giovanile hanno avuto vita breve, non superando i due anni di attività, trattandosi quindi di un fenomeno di impresa 'mordi e fuggi'. Parola d'ordine strategica, anche in quest'ottica per il futuro economico, è 'filiera': è facendo sistema infatti che è possibile invertire questa tendenza, ponendo, fra le priorità, la garanzia di un giusto reddito per la fascia giovanile"
