La Regione Toscana ha attuato il metodo ormai consolidato del “lavoro a più mani”, con tutti i soggetti utili al tavolo per assicurare la salvaguardia dell’occupazione e dell’attività produttiva” e la storica segheria Malatesta Legnami, che nel 2023 aveva portato i libri in tribunale, ora guarda avanti e potrebbe ripartire addirittura prima dell’estate.
La notizia arriva dall’incontro di giovedi a Licciana Nardi, nel cuore della Lunigiana, dove il consigliere per lavoro e crisi aziendali di Eugenio Giani, Valerio Fabiani, ha condiviso con i lavoratori della falegnameria l’esito dello scouting a più mani intrapreso dalla Regione per la gestione della crisi.
“La procedura fallimentare va avanti spedita e grazie alla collaborazione fra curatori, Regione Toscana, Comune e organizzazioni sindacali stiamo cercando di aprire un capitolo nuovo nella storia di questa azienda, che paga il prezzo della gestione fallimentare dell’ultima proprietà. Ci sono vari soggetti che hanno manifestato attenzione, tra cui un'importante impresa del settore che ha depositato una prima formale manifestazione d’interesse e che a Licciana Nardi ha incontrato maestranze, istituzioni e il sindacato” spiega il consigliere.
L’ultimo passaggio offre un segnale che fa sperare: il lavoro congiunto portato avanti al tavolo regionale aveva nel frattempo agganciato un ammortizzatore sociale, “Ora lavoriamo incessantemente per arrivare all'aggiudicazione al soggetto che farà l'offerta migliore, passando per una fase competitiva e prima dell’estate”, conclude Fabiani.
