L'assessore comunale all'ambiente Giulio Francesconi interviene sulle dichiarazione rilasciate a mezzo stampa riguardo al mancato conferimento della Bandiera Blu al comune di Montignoso.
"Comprendo il disappunto riguardo a questa decisione – esordisce Francesconi – ma è bene conoscere i motivi che hanno portato a questo risultato prima di addentrarsi in conclusioni affrettate come è stato fatto. Innanzitutto quest'anno abbiamo deciso di non partecipare alla domanda per l'assegnazione del vessillo blu a seguito di attente valutazioni prese da parte dell'amministrazione.
Il mancato riconoscimento della Bandiera Blu per le nostre spiagge è una decisione presa in seguito a una valutazione delle condizioni delle nostre acque basata sui criteri stabili del FEE (Foundation for Environmental Education). E' importante sottolineare che il fattore che ha pesato nella valutazione è stato il fatto che nel 2020 sono stati registrati tre divieti di balneazione in prossimità della foce del fiume Versilia. Questi divieti, causati da eventi eccezionali come mareggiate, hanno avuto un impatto significativo che ha influito nella valutazione complessiva, eventi che, torno a ripetere, si sono verificati nel 2020 e che hanno continuato ad influire per gli anni successivi.
Dal 2020 ad oggi infatti i parametri registrati dalle analisi svolte da Arpat non hanno sottolineato criticità circa la qualità delle nostre acque ma purtroppo i tre sforamenti del 2020 rientrano per quattro anni all'interno della valutazione generale, penalizzando fortemente il nostro comune.
Inoltre – continua l'assessore – dobbiamo prendere in considerazione la lunghezza relativamente ridotta della nostra costa che si estende per circa 800 metri. Questo fattore rende difficile risolvere completamente le problematiche legate alla qualità dell'acqua. E' importante infatti sapere che i criteri per l'assegnazione della Bandiera Blu richiedono un controllo rigoroso della qualità dell'acqua su una determinata superficie di spiaggia, il che può essere un compito più semplice per comuni con coste più estese della nostra, come accade nella vicina Forte dei Marmi, Massa o Pietrasanta. Questi ultimi due comuni recentemente già colpiti da divieti di balneazione nonostante la recente assegnazione del prestigioso riconoscimento.
Inoltre, nonostante la richiesta da parte dei nostri uffici di ulteriori chiarimenti all'organo competente FEE sulla modalità di assegnazione del punteggio finale, siamo ad oggi privi di una risposta ufficiale.
Per questa serie di considerazioni abbiamo conseguentemente deciso di non inviare la domanda per l'assegnazione del famoso vessillo.
In seconda battuta è importante sottolineare che la qualità delle acque costiere dipende non solo dalle attività che si svolgono direttamente sul nostro litorale, ma anche da una serie di fattori esterni che possono influenzare la salute del nostre mare. In particolare la presenza della foce del fiume Versilia gioca un ruolo significativo nel contesto ambientale delle nostre acque costiere. La foce del fiume Versilia funge da punto di raccolta per le acque affluenti provenienti dai comuni limitrofi. Questo significa che eventuali problemi di qualità delle acque che si verificano lungo il corso del fiume possono influire negativamente sulla nostra costa. Attraverso una comprensione approfondita di queste dinamiche saremo in grado di adottare le misure necessarie.
Tuttavia – conclude Francesconi – ciò non significa che ci arrendiamo o che non stiamo facendo nulla per migliorare la situazione. Abbiamo intensificato i nostri sforzi per adottare misure preventive volte a preservare e tutelare il nostro ambiente
La Bandiera Blu viene assegnata tenendo conto anche di criteri quali la gestione sostenibile del territorio relativamente a certificazione ambientale, raccolta differenziata dei rifiuti che con il circa 80 per cento è tra le più alte in Toscana, iniziative per l'educazione ambientale, rete fognaria, e servizi turistici. Parametri questi completamente raggiunti dal nostro Comune".
