A ricostruire la tribolata vicenda della carica di segretario comunale di Carrara è il consigliere dell’opposizione Simone Caffaz che ha spiegato: “L'11 gennaio 2024 è stato nominato segretario generale del comune di Carrara il dottor Alessandro Paolini, il terzo in 16 mesi dell’amministrazione di Seren Arrighi. In un primo momento, ad una interrogazione del sottoscritto, la Arrighi aveva giurato che era a tempo pieno, ma che, fino a giugno 2024, doveva mantenere in essere il rapporto con due piccoli comuni del pisano. In seguito sono venuto in possesso dell'atto di nomina dello stesso Paolini, che prevedeva il part time a mezzo con la Provincia. Dopodiché, inspiegabilmente, la Arrighi sulla base dell'art. 41, comma 4 del C.C.N.L. 16/05/2001 dei segretari comunali e provinciali decideva che l'amministrazione ha delle risorse disponibili e quindi può corrispondere una maggiorazione della retribuzione al Paolini, perché l’importo dell'aumento di stipendio deve tener conto delle funzioni aggiuntive al segretario (l'aumento non può essere inferiore al 10 per cento e superiore al 50per cento della retribuzione di posizione in godimento). A questo punto domando quali funzioni aggiuntive posso essere attribuite ad un part time”. Caffaz ha ricordato che prima della presa in servizio di Paolini, il sindaco Arrighi aveva attuato la terza riorganizzazione dei servizi dell'ente e ha sollevato una serie di dubbi su questo passaggio dell’amministrazione: “ In un mio intervento in consiglio comunale – prosegue Caffaz - avevo fatto notare che questa "organizzazione" aveva attribuito alla dirigente del sociale la competenza in materie che erano di spettanza del segretario e che nella nuova struttura organizzativa il segretario paradossalmente non faceva più parte della segreteria. Come mai? Perché, se gli atti devono essere a firma del segretario, vengono preparati dalla dottoressa Tedeschi? Che senso ha? Nonostante ciò, nel decreto, Arrighi per dimostrare che Paolini ha i requisiti per l'aumento di stipendio, scrive: "Dato atto che al dottor Paolini sono attribuite le funzioni di seguito elencate: presidenza commissioni di concorso, avvisi di mobilità esterna per posti di qualifica dirigenziale, procedimenti disciplinari, presidenza delegazione trattante, potere sostitutivo in caso di inerzia dei dirigenti, componente dell'organismo di valutazione "O.D.V. controlli interni, prevenzione della corruzione e della trasparenza". Non specifica però che il Paolini, essendo in part time, le dovrà espletare con la metà del tempo e che le altre funzioni che non sono citate, sono state assegnate alla vicesegretaria, dirigente del sociale.
Ma ora viene il bello! Siccome per riconoscere al segretario un punteggio tale da poter raggiungere il 25 per cento di aumento, con la pesatura in essere, cioè quella del 6 dicembre 2022 come da decreto della Arrighi prot 97700, non sarebbe bastato il punteggio che Paolini poteva raggiungere, cosa fa l'Arrighi? Scrive nell'atto che, rispetto alla pesatura effettuata con il precedente decreto sindacale, si ravvisa la necessità di modificare il punteggio in relazione ad alcuni dei fattori nuovi. Quindi i requisiti vengono modificati in maniera tale da assegnare punteggi più alti, ma non corrispondenti al vero. Ad esempio sulla ''attribuzione del punteggio 4 su 5, in ragione della maggior partecipazione che verrà richiesta al segretario generale alle sedute di organi diversi rispetto alla giunta e al consiglio (quali commissioni e conferenza dei capigruppo) avrebbe dovuto essere attribuito 0 su 5 e non 4 su 5, considerato che è part time e che queste funzioni sono state attribuite alla Tedeschi. Per cui la domanda è: se aveva soppresso tutte queste competenze e le aveva assegnate alla Tedeschi, come fa la pesatura dei fattori a determinare un punteggio complessivo pari a 78, anche in ragione dell' attribuzione delle funzioni sopra elencate? E che, guarda caso, raggiungendo un punteggio da 60 a 79 l'importo della maggiorazione della retribuzione di posizione del segretario generale è pari al 25 per cento. Quindi Arrighi decreta soddisfatta che, riscontrato quanto sopra esposto, vi sono tutte le condizioni per attribuire la maggiorazione alla retribuzione di posizione in godimento nella misura del 25 per cento al segretario Paolini e decreta che la maggiorazione della retribuzione di posizione in godimento sull'importo di cui sopra (€ 36.151,98) è pari ad € 9.037,99 da erogarsi su 13 mensilità. Un bel 10 dieci mila euro in più: mica poco per non avere responsabilità e non esserci per la metà della giornata lavorativa! Magari però in quella metà potrà dire sempre sì”.