È notizia di pochi giorni fa la mobilitazione di Elena Guadagni, assessore alla mobilità del comune di Carrara, per esporre ad Autolinee Toscane, il nuovo gestore unico regionale per i trasporti pubblici, le criticità riscontrate sul territorio carrarino, con particolare attenzione ai disservizi avvenuti sulle frazioni montane.
Un richiamo che aveva, e ha, l’obiettivo di spingere l’azienda a adempiere ai propri obblighi, permettendo così a tutti gli abitanti del comune apuano di poter godere delle stesse possibilità di mobilità pubblica.
Una richiesta sacrosanta, ma che per molti è avvenuta secondo un modus operandi troppo “morbido” e soprattutto con grave ritardo.
Anche Massimiliano Bernardi, consigliere comunale per il Gruppo Civico, è di questo avviso, e nella sua ultima nota ufficiale critica aspramente l’assessore Guadagni per aver scritto solo “Due righe” dopo “Più di un anno di disagi, corse saltate e lamentele”.
Inoltre, nel comunicato Bernardi afferma come l’azione di Guadagni sia stata dettata solamente dall’intervento critico di Cristiano Corsini, segretario provinciale proloco, presidente proloco di Fontia, membro della delegazione provinciale di Cesvot e segretario provinciale Anpi, al quale il sindaco Arrighi ha assegnato la delega alla “Memoria Attiva”.
“Non basta scrivere le letterine – chiosa Bernardi – occorre essere più determinati e pretendere quello che hanno ottenuto altri comuni che, probabilmente, sono stati più capaci nell’argomentare quello che Autolinee Toscane ha l’obbligo di riconoscere ai territori della Toscana. Mezzi sicuri e nelle quantità adeguate a svolgere il servizio puntuale sul territorio, senza creare disagi alla popolazione. Vediamo se l’interessamento di Corsini per il suo paese porterà benefici anche agli altri paesi che non hanno la fortuna di avere un delegato della sindaca tra i propri residenti”.