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Scritto da Redazione
Politica
08 Maggio 2024

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"Gli Archivi di Stato di Firenze, Massa e Pistoia potranno aprirsi ai cittadini, grazie ad una evoluzione che li renderà centri polivalenti. I tre archivi toscani, tra gli altri nel resto del Paese, sono stati inseriti nel programma che ne prevede una valorizzazione, una riqualificazione ed una rigenerazione, rappresentando beni demaniali di grande pregio storico-artistico di interesse del Ministero della Cultura. Si tratta di un progetto che è alla base dell'Accordo tra la Direzione Generale Archivi del MIC e l'Agenzia del Demanio, siglato nel marzo scorso ed aggiornato negli scorsi giorni. Di fatto, gli immobili e le aree che attualmente ospitano gli archivi, potranno essere 'ripensate' per accogliere eventi, mostre ed ospitare luoghi di incontro per i cittadini, in un virtuoso passaggio dall'originaria destinazione a edifici di conservazione e studio di documenti spesso dal valore inestimabile, a veri e propri hub polivalenti, valorizzando così, al tempo stesso, gli immobili. In particolare, nell'ottica di questa rifunzionalizzazione ed efficientamento, tra gli edifici proposti dal MIC per l'affidamento all'Agenzia del Demanio della funzione di stazione appaltante per gli interventi, quello dell'Archivio di Stato di Firenze, per il quale erano già programmati 4,6 milioni dal Piano strategico 'Grandi Progetti beni Culturali' del ministero della Cultura proprio per lavori di ristrutturazione. Altrettanto, per quanto riguarda gli Archivi di Stato di Pistoia e di Massa; quest'ultimo necessita di una riqualificazione totale e consistente dell'immobile. La Direzione Generale Archivi del Mic ha ritenuto quindi che lo svolgimento del ruolo di stazione appaltante affidato all'Agenzia del Demanio, potesse rappresentare la migliore soluzione per uniformare, semplificando, le procedure per la gestione delle progettazioni e degli affidamenti. Questo accordo rappresenta quanto la decisa volontà da parte del governo e del MIC di riqualificazione dell'intero patrimonio artistico e culturale del nostro Paese faccia parte di quelle priorità di valorizzazione ulteriore di uno dei nostri beni più connotativi". Lo scrive, in una nota, il deputato e capogruppo della commissione Cultura di Fratelli d'Italia Alessandro Amorese. 

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