Con una lettera aperta ai cittadini del comune di Massa, il candidato a sindaco Cesare Ragaglini ha voluto dissipare le voci che lo avrebbero visto sostenuto anche dal Partito Democratico. Nella nota, Ragaglini spiega come abbia avuto numerosi colloqui con le liste e i partiti locali, ma come in ognuno di questi incontri Massa non sia mai stata al centro dell’interesse.
Il candidato sindaco, nella nota, rimarca come per lui non sia importante fare iniziale affidamento su qualche usato sicuro, ma piuttosto cercare di rompere gli schemi atavici della politica locale per ridare nuovo lustro a una città da troppi anni in una pericolosa spirale involutiva.
Nel mentre, il “tour” elettorale di Ragaglini continua attraverso il territorio massese: nella giornata di oggi, ha tenuto un incontro presso il bar-gelateria “Amadeus” a Forno, ed è certo che i prossimi appuntamenti si divideranno equamente tra costa e comunità montane: mancano ormai meno di due mesi all’apertura delle urne, e Ragaglini sembra convinto di poter attrarre i molti “scontenti” della politica.
“Nella maggior parte dei tanti incontri con le forze politiche che ho fatto in questi mesi – spiega Ragaglini – ho trovato una costante che mi ha lasciato molto perplesso: salvo alcune eccezioni, non si è mai riusciti a parlare di temi, di programmi, di proposte, di soluzioni. Insomma, il confronto non è mai stato realmente su Massa. A quel punto mi sono chiesto se fossi io a peccare di ingenuità e a non sapere come girava il mondo della politica locale. Forse all'inizio è stato così. Adesso invece penso che l'unico approccio utile per un cambiamento reale sia quello di rompere con decisione certi schemi. Non ci sto a vedere una città con indicatori di sviluppo sempre in fondo alle classifiche nazionali. Non ci sto alla mancanza di una prospettiva futura. Sono convinto che un altro modo di fare politica è possibile. Massa ha diritto ad avere amministratori preparati e competenti. La politica è servizio al cittadino”.