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Scritto da Redazione
Politica
06 Maggio 2024

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“Ecco i documenti delle incompatibilità e dei conflitti d'interesse. Il vero tema è, però, che il sindaco Serena Arrighi non può fare due parti in commedia: attaccare le imprese per i ricorsi e far firmare quei ricorsi a professionisti a lei riconducibili". Lo ha dichiarato il consigliere dell’opposizione Simone Caffaz che ha spiegato: “Dopo aver letto le risposte di Mario Lattanzi e Sirio Genovesi al mio ultimo intervento non posso esimermi, per amore della città e della verità,dall'approfondire le tematiche introdotte perché al finto sdegno dei rispondenti è doveroso replicare con serietà e documenti.

Partiamo dal piano politico e quindi etico: né Lattanzi né Genovesi hanno riposto all'unica domanda a cui avrebbero dovuto. Relativamente ai ricorsi su concessioni perpetue e canoni, l'assessore al bilancio e il presidente della commissione statuto e regolamenti sono d'accordo con il  sindaco, che ha attaccato duramente le imprese che  hanno presentati i ricorsi o sono d'accordo rispettivamente con il fratello e il padre, che sono tra i professionisti di quelle imprese? O, cosa a mio giudizio più probabile, sono d'accordo con tutti e due, facendo quindi parte di un perverso gioco delle parti di cui l'amministrazione guidata da Serena Arrighi è l'emblema?

 Il fatto che il consigliere Genovesi non si sia mai occupato di marmo in quasi due anni, come egli afferma e il Pd conferma, non è un titolo di merito, ma al contrario l'evidenza di un potenziale conflitto di interessi da cui cerca di stare alla larga. In altre parole, siccome il padre, che fa il suo stesso mestiere, si occupa di ricorsi sul lapideo contro il comune, in cui il figlio è consigliere, il figlio ha dichiarato di non parlare pubblicamente di marmo, neppure nella commissione di cui è presidente, che è preposta ad affrontare le questioni giuridiche di competenza del consiglio comunale. Più conflitto d'interessi di così...

 Ancor più grave è la posizione dell'assessore Mario Lattanzi, riguardo al quale citeremo documenti che evidenziano un conflitto d'interessi e incompatibilità palesi, al punto che il Pd, nel suo comunicato stampa, non ha neppure tentato una difesa d'ufficio nei suoi confronti.

 Prima però mi preme evidenziare un aspetto personale e politico. È  una regola non scritta, ma di buon senso, responsabilità e civiltà che chi ricopre una carica istituzionale, non riveli in pubblico e tantomeno sulla stampa il contenuto di conversazioni private, perché nessuno si può fidare di chi viola tale patto di riservatezza e fiducia personale. Ebbene, l'assessore Lattanzi non si è fatto scrupolo di rendere pubbliche alcune conversazioni che avemmo prima della campagna elettorale di due anni fa. Lo ha fatto pro domo sua, affermando cose solo parzialmente vere e omettendone altre, che avrebbero costituito per lui fonte di imbarazzo. Sappia l'assessore Lattanzi che io non scendo al suo livello: non rivelerò il contenuto di quelle conversazioni e manterrò fede a quel patto di riservatezza, nonostante io abbia diversi testimoni di quegli incontri, ma né io, né immagino altri, avremo mai più incontri riservati con lui.

 Ciò premesso, è doveroso da parte mia evidenziare che l'amministrazione comunale si è costituita in giudizio nelle venti cause per la "declaratoria/accertamento di livello/enfiteusi perpetua su agri marmiferi comunali" con la delibera di giunta n.135 del 23 aprile 2024. È  risaputo che uno dei professionisti delle aziende ricorrenti sia il fratello di Mario Lattanzi e che il comma 2 dell'art.78 del Tuel stabilisce inequivocabilmente che "gli amministratori (...) devono astenersi dal prender parte alla discussione e alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti affini fino a quarto grado". Lo stesso Lattanzi, proprio per quell'incompatibilità che nega, ma conferma nei comportamenti, era l'unico assessore assente all'approvazione della delibera n.135/24. Si dà il caso che Lattanzi sia un amministratore pubblico e debba render conto delle sue azioni, quindi se fosse semplicemente incappato in una situazione di incompatibilità, avrebbe dovuto manifestarla e metterla a verbale e quindi nel testo della delibera, e non soltanto essere assente di soppiatto e facendo finta di niente. Lo stesso onere, politico prima che giuridico, era in carico al sindaco che presiedeva la riunione di giunta e che, allo stesso modo, avrebbe dovuto avere lo stesso obbligo di trasparenza. E allora, perché Lattanzi e Arrighi non l'hanno fatto, mettendosi così al riparo da facili contestazioni? Semplice, perché l'incompatibilità di Lattanzi è assai più ampia di quella che riguarda il fratello. Dalla visura camerale della "Cooperativa Cavatori Canalgrande Soc. Coop", che tra le altre cose è una delle società che hanno firmato i ricorsi tanto contestati dal sindaco, risulta che ne sia sindaco revisore proprio lo stesso Mario Lattanzi. Con atto di nomina del 23 giugno 2023 (quando quindi Lattanzi ricopriva la carica di assessore da circa un anno), il suo incarico avrebbe dovuto durare fino all'approvazione del bilancio 31-12-23, e la carica non risulta, almeno dagli atti pubblici in nostro possesso, ad oggi, cessata”. Lattanzi ha quindi anche un conflitto d'interessi diretto e non solo per tramite del fratello e ce l'ha ricoprendo una carica di rilevanza in una società che non solo ha presentato i ricorsi citati, ma che l'ha fatto in quanto concessionaria di cava. E di lui potremmo parlare ancora, come sul possibile doppio ruolo svolto nel contenzioso tra comune e Sam e Vf marmi...

 Se i protagonisti di questa vicenda lo desidereranno, in futuro potremo tornare ancor più nel merito di queste situazioni. Sinceramente però non siamo magistrati e il formalismo ci interessa relativamente. Ci interessa invece la sostanza e quindi ribadiamo l'inaccettabile doppiezza della sindaca che ha attaccato duramente le imprese per i ricorsi, ricorsi presentati anche da professionisti a lei direttamente riconducibili. Quindi la sindaca, come i suoi fiduciari, fa due parti in commedia. Anche se, in tutto questo, c'è poco da ridere.

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