La Lega di Massa ha pubblicamente fatto muro alla possibilità di un’apertura commerciale, che loro definiscono “cinese”, nella zona industriale del capoluogo apuano. Con una nota scritta, il consigliere del Carroccio Roberta Dei ha voluto “rassicurare” i cittadini sull’improbabilità dell’apertura del bazar, visto che contravverrebbe al regolamento urbanistico che vieta attività diverse da quelle di tipo artigianale.
Il lavoro di controllo svolto dalla Lega è stato coadiuvato in ogni suo progresso dalla polizia municipale massese, che ha convocato i futuri gestori del locale per chiarire le attività che potranno svolgere dentro il lotto, e sanzionandoli già per l’insegna non a norma.
Un vero e proprio monito quello lanciato dal partito e dalle forze dell’ordine locali: nella città che ha varato la valorizzazione dei luoghi del commercio non c’è spazio per attività che violano le nuove disposizioni urbanistiche.
“La Lega di Massa torna a parlare dell'improbabile apertura di un esercizio commerciale "cinese", ribadendo che in zona industriale un'attività simile è in palese violazione con il regolamento urbanistico predisposto dall'amministrazione comunale: la normativa in zona – spiega il Carroccio nel proprio comunicato ufficiale – consente infatti l'esercizio di un'attività solo di tipo artigianale. Ad ogni modo, il negozio è ancora chiuso, e lo resterà finché non si possano svolgere i controlli del caso sulla legittimità dell'attività svolta. Il consigliere Roberta Dei, che per prima aveva segnalato la situazione, in costante contatto con il comandante Vitali, sta seguendo l'iter procedurale per evitare che vengano commesse infrazioni di qualunque tipo. Ad ogni modo, la polizia municipale ha già convocato i gestori per spiegargli dettagliatamente il tipo di attività che possono svolgere nella zona, e li ha già sanzionati per l'insegna non conforme a normativa. La Lega ci tiene a confortare i cittadini che, qualora la normativa in futuro venisse ancora disattesa, la polizia municipale interverrà come per ogni altra attività del territorio per ripristinare la legalità. In questi anni, la volontà politica della amministrazione Persiani si è tradotta in atti e regolamenti fortemente supportati dalla Lega Massa: oltre al regolamento urbanistico, che persegue l'obiettivo di rafforzare il tessuto produttivo attraverso il divieto di apertura di esercizi commerciali in area industriale, è stato approvato per la prima volta il regolamento per la valorizzazione dei luoghi del commercio, predisposto dall'assessore al commercio Paolo Balloni, che definisce le merceologie incompatibili con alcuni tessuti urbani pregiati, vietando tra gli altri, l'apertura di bazar in alcune zone. La Lega, dunque, ringrazia la polizia municipale e il comandante Vitali per l'attenzione posta su questa situazione e per il costante monitoraggio da loro effettuato al fine di fronteggiare eventuali irregolarità che danneggerebbero il tessuto commerciale cittadino, e
terrà monitorata la situazione attraverso il Consigliere Dei che già si è più volte premurata di seguirla”.