Abruzzo, questo borgo medievale tra le vette del Gran Sasso è cristallizzato nel tempo | Perfetto per un weekend a due
Un fantastico borgo in Abruzzo, tra i più belli d’Italia, è il luogo ideale per un weekend romantico sulla neve.
In Abruzzo, nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga si nasconde un piccolo gioiellino da visitare per un weekend romantico.
Perché è un luogo incantato e, in inverno, quando le temperature scendono, non è raro che sia coperto di neve, il che rende il paesaggio ancora più magico.
Un luogo talmente caratteristico da essere stato inserito nel Club dei Borghi più belli d’Italia. E visitarlo è un’esperienza unica.
Anche se duramente toccato dal terribile terremoto che ha colpito L’Aquila e l’Abruzzo nel 2009, conserva ancora quasi integri i suoi edifici. Che sono quelli di un tempo.
Abruzzo: l’affascinante borgo medievale
Arrivare a Santo Stefano di Sessanio è molto facile, e una volta giunti in questo luogo incantato la prima cosa che salta agli occhi è la particolarissima struttura degli edifici. Un borgo medievale talmente ben conservato che sembra quasi di tornare indietro nel tempo, alle sue origini nel 1300. Nella seconda metà del ‘900, poi, ha subito, come spesso accade nei piccoli paesi di montagna, un forte spopolamento.
Si entra attraverso una porta, e subito salta all’occhio la disposizione delle case, che sembrano seguire uno schema di cerchi concentrici. E poi le scale – tante – essendo un paesino arroccato su una collina. Vie strettissime, e case in pietra addossate una all’altra tanto che, per mancanza di spazio, sorgono su più piani. Al centro del paese la torre cilindrica, visibile ovunque. Ci mostra tutto l’utente TikTok @finestre_sui_borghi.
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Perdersi nel tempo che fu
A Santo Stefano di Sessanio bisogna andare a piedi, percorrere le stradine acciottolate e perdersi nei vicoli lasciandosi affascinare da scorci incantevoli. La svettante Torre Medicea, originariamente risalente al XIV secolo, è un vero simbolo di rinascita, poiché è stata ricostruita dopo essere stata distrutta dal sisma. Archi e vicoletti sono caratterizzati tutti dall’architettura medievale con le case che presentano finestre e portoni finemente lavorati, tutto in stile gotico. Tra questi, il Palazzo del Capitano, costruito dai De’ Medici e utilizzato come residenza signorile della famiglia.
Appena fuori dalle mura, accanto al cimitero, c’è la Chiesa Madre di Santo Stefano Martire che custodisce una statua in legno di Santo Stefano ed una Madonna col Bambino risalenti al 1500. Grazie ad un progetto culturale è possibile soggiornare in una delle tante abitazioni contadine del paese, che sono diventate parte dell’albergo diffuso. Ma con un po’ di fortuna puoi soggiornare anche in uno degli edifici signorili, che sono stati ristrutturati per mantenere la tradizione del luogo e promuovere il turismo.